Vuole indossare gli shorts a scuola, 17 enne sospesa
Un adolescente canadese, recentemente redarguita e poi sospesa per aver violato il codice di abbigliamento della sua scuola, ha deciso di intraprendere una battaglia personale contro i vertici dell’istituto frequentato. Lindsey Stocker, 17 enne che frequenta la High School di Beaconsfield in Quebec, ha accusato i funzionari della scuola di averla pubblicamente umiliata dopo che gli stessi si sono presentati nella sua classe e le hanno intimato di cambiarsi i pantaloncini perché “non erano abbastanza lunghi”. "Di fronte a tutti i miei coetanei e la mia insegnante mi hanno detto che dovevo cambiarmi” ha detto la Stocker, secondo quanto scrive The National Post. “E quando ho detto di no mi hanno sottolineato che stavo facendo una cattiva scelta. Davanti a tutti". Per questo motivo ha sfogato la sua rabbia lanciando una campagna social a difesa degli shorts. "Non umiliare lei perché indossa i pantaloncini. Fuori fa caldo. Invece di far vergognare le ragazze per i loro corpi, insegna ai ragazzi che non siamo oggetti sessuali". Il messaggio affisso sulla porta dell'istituto e fatto circolare sul web.
“Stiamo cercando di insegnare loro ad essere pronti nella vita. Che sia prendere un diploma di scuola superiore, universitario o anche un lavoro” ha spiegato Suzanne Stein, presidente del consiglio della High School di Beaconsfield, nel motivare il codice di abbigliamento scolastico. "Se riescono ad ottenere un posto al McDonald, dovranno indossare un cappello. Se non gli piace quel cappello, forse dovranno rinunciare a quel lavoro”. Alla fine di maggio, circa 30 studenti sono stati mandati a casa da un altro liceo canadese per aver violato il codice di abbigliamento della scuola. Le violazioni includo l’indossare magliette senza maniche o spalline o col reggiseno in vista.