Vive per 15 anni con un feto calcificato nella pancia: la sconcertante scoperta dei medici
Ha vissuto per 15 anni con un feto calcificato nell’addome. La donna indiana, che ha preferito non essere identificata, ha abortito nel 2002 perché la sua famiglia non voleva che avesse un altro figlio. Il suo ostetrico e ginecologo dell'epoca dichiarò di aver effettuato l'aborto, ma la 52enne in tutti questi anni ha continuato a soffrire di dolori addominali e ha visitato più medici che le hanno somministrato antidolorifici e medicinali contro l'acidità. Tuttavia la donna, originaria di Nagpur, nel Maharashtra, nel nord del Paese, non è mai guarita.
Negli ultimi tre anni, in particolare, la situazione è diventata esasperante, tanto che ha deciso così di rivolgersi ad un ospedale specializzato, lo Junankar Surgical Nursing Home: qui i medici hanno fatto la scioccante scoperta. Inizialmente pensavano ad un'ostruzione intestinale che aveva bloccato il sistema digestivo. Poi però si sono accorti che la realtà era assai più inquietante. “C’era un blocco simile ad una pietra. A causa di questo insolito rapporto, abbiamo eseguito una laparoscopia e con nostra totale sorpresa, abbiamo scoperto un bambino di quattro mesi nell'addome” ha spiegato il dottor Nilesh Junankar. “Siamo rimasti molto scioccati. È un evento estremamente raro” ha aggiunto il medico. La donna è stata operata immediatamente e il feto calcificato è stato rimosso.
Il fenomeno del Lithopedion, che significa letteralmente “bambino di pietra”, è un fenomeno rarissimo. In oltre 400 anni di letteratura medica sono stati registrati meno di 300 casi di lithopedion (e molti di questi si pensa fossero in realtà anomalie congenite). "Dal momento che non è stata eseguita alcuna ecografia, né lei né i medici pensavano che il bambino fosse ancora lì", ha aggiunto il dott. Nilesh. "Le probabilità di una gravidanza addominale sono di una su 11.000 e la Lithopedia si sviluppa solo nell'1,5% di queste gravidanze addominali" ha aggiunto. La donna ha ringraziato l'ospedale per averla liberata da un decennio di dolore e ed è già stata dimessa dall'ospedale.