Vittima della truffa dell’eredità nigeriana, dopo 10 anni rimborsato di 110mila dollari

Quando per la prima volta fu contattato via mail da un sedicente principe della Nigeria che parlava di una enorme somma di denaro in eredità che avrebbe ricevuto in cambio di alcuni pagamenti, ci era cascato in pieno rimanendo vittima della famosa truffa alla nigeriana. L'uomo era arrivato a sborsare ben 110mila dollari, ipotecando anche la casa, prima di rendersi conto di essere incappato nel raggiro noto da tempo e usato per rubare denaro ai malcapitati con la scusa di presunti pagamenti da effettuare per ricevere una somma enorme. Dopo dieci anni, quando ormai pensava di aver perso definitivamente il suo denaro, però, per Fred Haines, questo il nome della vittima della truffa, si è ritrovato inaspettatamente una nuova lettera che gli confermava che sarebbe stato rimborsato di tutto.

Vista la precedente esperienza in realtà l'uomo inizialmente ha diffidato anche perché spesso la truffa alla nigeriana ha un seguito che indica proprio la restituzione del maltolto, ma questa volta era tutto vero. L'uomo, che è residente a Wichita, nello stato del Kansas, in Usa, ha ricevuto una comunicazione dal procuratore generale che lo informava del fatto che la Western Union, in accordo con il Dipartimento di Giustizia statunitense, aveva stanziato 586 milioni di dollari per risarcire le vittime americane e canadesi di questa truffa, perché alcuni dei suoi dipendenti erano stati complici dei truffatori e avevano aiutato a frodare le vittime. Al 77enne non è rimasto che portare i documenti che provano la sua storia per ricevere i soldi .