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Violentano una 16 enne e pubblicano video dello stupro su Snapchat: arrestati

Una donna americana sostiene che la figlia è stata brutalmente violentata e che le immagini del terribile evento sono state caricate mentre lo stupro era in corso sull’app che consente di inviare le foto solo per un certo numero di secondi.
A cura di B. C.
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Snapchat è un servizio di messaggistica istantanea che consente di inviare le foto ad amici solo per un certo numero di secondi prima che si auto cancellino. Perlopiù si tratta di selfies, ma può capitare che qualcuno voglia condividere anche immagini del proprio animale domestico o del cibo che sta per mangiare. Nessuno penserebbe che la app possa essere utilizzata anche per registrare violenze sessuali. Eppure una donna di Saugus, Massachusetts, sostiene che la figlia 16enne è stata drogata e stuprata, e i suoi aggressori hanno caricato il filmato dell'intero orribile evento su Snapchat. Ora pretende che i violentatori siano puniti pubblicamente: “Voglio giustizia, non voglio che la passino liscia, voglio che paghino per quello che hanno fatto” ha detto ad Elite Daily. Secondo la donna, sarebbe stato uno degli amici della giovane stuprata a riconoscerla dopo aver visto il video – che scompare dopo i primi dieci secondi di visualizzazione – e ha chiamato la polizia. La donna afferma che la figlia non sarebbe uscita viva da quella situazione, se lo stesso amico non avesse chiamato i servizi d’emergenza. “Aveva le impronte digitali di almeno due mani sulla gola. Sul seno aveva dei lividi e ferite su tutto il corpo. Le dita dei suoi piedi erano rotte” ha detto la donna. L’adolescente è stata aggredita, denudata e abbandonata al suo destino; secondo la madre, non ricorda nulla degli eventi di quella notte. La polizia ha riferito di aver arrestato due adolescenti sospettati, un uomo di 18 anni e una ragazza di 17 anni, e di essere ora alla ricerca di un terzo uomo.

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