Vigile del fuoco salva la vita di un cagnolino con la respirazione “bocca-a-muso”
Un vigile del fuoco degli Stati Uniti è stato elogiato per essere riuscito a salvare la vita di un cagnolino grazie ad una manovra di respirazione artificiale che è stata definita per l’occasione "respirazione bocca-a-muso". Il povero animale era stato coinvolto in un incendio a Santa Monica, in California. Le fiamme e il fumo l’hanno tramortito, tanto da fargli perdere i sensi. Ma il pompiere Andrew Klein è riuscito “a riportare alla vita” Nalu, 10 anni, di razza bichon frisé. L’uomo era entrato nella camera da letto della casa andata a fuoco quando si è imbattuto nel cagnolino. “All’inizio pensavo fosse morto” ha detto all'Associated Press. "L'ho preso e sono corso fuori dall'appartamento perché il tempo è fondamentale, soprattutto con un piccolo cane … Il fallimento non era un'opzione” ha ribadito Andrew.
A quel punto il pompiere si è inginocchiato sull’animale e ha cercato di rianimarlo. Quando la proprietaria di Nalu, Crystal Lamirande, ha visto il gesto dell’uomo, sconvolta, si è gettata a terra in lacrime. Andrew Klein e il suo team hanno trascorso almeno 20 minuti a cercare di dare ossigeno al cane. "Dopo 20 minuti, il cane ha iniziato a respirare da solo e ha ripreso conoscenza, si è alzato sulle sue zampe e ha cominciato a muoversi", si legge in un comunicato stampa del Santa Monica Fire Department. Nalu ha poi trascorso 24 ore in una tenda a ossigeno e ora sta benone. Crystal, infermiera di radiologia, ha ammesso di essere stata sopraffatto dall’emozione quando ha visto lo sforzo fatto da Andrew e dalla sua squadra per salvare il suo cane. "I suoi occhi erano vitrei e non respirava. Ho pensato che era morto", ha detto. "Ma il vigile del fuoco ha detto ‘Io sono una persona positiva. Tornerà in vita’. E così è stato".