Vent’anni fa, il caso “Lorena Bobbit”. Il marito: “Quell’incidente ha migliorato la mia vita”
E' la sera del 23 giugno del 1993, Lorena è costretta a subire l’ennesima violenza (fisica e psicologica, come poi sentenziò la corte) dal proprio uomo. Qualche ora dopo, nel cuore della notte, gli taglia il pene e poi lo getta per strada. Lorena Gallo Bobbitt, 23 anni – originaria dell’Ecuador che viveva a Manassas in Virginia, negli USA, probabilmente non sapeva che col suo gesto sarebbe passata alla storia. Quel caso di cronaca rimase sulle prime pagine dei giornali e in tv per almeno un anno, fino alla conclusione del processo nel 1994. La donna fu assolta perché, secondo la giuria, le persistenti violenze del suo uomo l’avevano portata ad uno status in cui non era temporaneamente più in grado di intendere e di volere. Lorena infatti fu trovata in pieno delirio psichico a pochi metri di distanza dal punto in cui i soccorritori recuperarono ciò che restava del pene del marito. Sconta comunque una pena di 45 giorni in un ospedale psichiatrico. Poi nel '95 divorzia.
John Wayne Bobbit sfruttò l’incidente in ogni modo per farsi pubblicità. Durante il processo tentò la carriera musicale, fondando i Severed Parts (“le parti amputate”), una band di cui il tempo ha cancellato probabilmente ogni traccia. Poi addirittura si diede al porno interpretando "Uncut", titolo che, anche in questo caso, giocava sui doppi sensi: “senza tagli”, ma anche “non tagliato” o "non circonciso". Quindi provò la strada del cabaret, assumendo un autore comico che gli scriveva battute il cui leitmotiv era sempre lo stesso: "Il conto del mio medico e del mio avvocato è sopra i 750 mila dollari. Non per vantarmi, ma sono 95 mila dollari ogni tre centimetri". Oggi John Wayne Bobbit ha 46 anni e al Sun assicura che quell'episodio di cronaca che poteva costargli, oltre che la vita, la virilità sessuale, "sicuramente non ha fatto male alla mia vita sentimentale: in realtà l'ha migliorata" ha detto. “Ho avuto 70 partner dopo quell'incidente anche se all'inizio i dottori mi dicevano che non avrei più potuto fare sesso. Essere l’uomo dal pene mozzato ha avuto i suoi vantaggi…”.