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Va all’appuntamento con prostituta ma scopre che è anziana, cliente si rivolge ai carabinieri

Alla vista della donna sua coetanea il 61enne ha fatto marcia indietro. Quando la 63enne ha preteso comunque parte del compenso pattuito, lui si è rivolto ai carabinieri che l’hanno denunciata per estorsione.
A cura di A. P.
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Un appuntamento a pagamento tra cliente e prostituta che doveva rimanere segreto tra le quattro mura  dell'appartamento scelto come alcova, è finito invece in tribunale con il ricorso ai carabinieri e una denuncia penale a causa dell'età avanzata della signora. Come racconta il Messaggero, è quanto accaduto nelle scorse settimane nel Padovano e in particolare a San Martino di Lupari dove l'incontro tra cliente e professionista del sesso si è concluso in malo modo. L'uomo infatti aveva preso un appuntamento telefonico a distanza con una prostituita pensando di trovarsi di fronte ad una giovane procace ma quando ad aprirgli la porta dell'appartamento dove avrebbero dovuto consumare l'amplesso a pagamento si è presentata una donna decisamente più anziana, ha deciso di non proseguire oltre.

Il 61enne infatti ha scoperto che la donna era una sua coetanea 63enne e si è rifiutato di entrare. A questo punto sarebbe nato il problema. La donna infatti non ha gradito la marcia indietro che le sarebbe costata solo tempo senza un incasso ed è andata su tutte le furie pretendendo un compenso forfettario. Quando l'uomo si è rifiutato, pur di non perdere i soldi, avrebbe minacciato il malcapitato di raccontare tutto al suo protettore pretendendo una mancia di 20 euro, Di fronte a queste minacce l'uomo si è allontanato in tutta fretta ed è andato a raccontare tutto ai carabinieri che hanno interrogato la donna e l'hanno denunciata per estorsione.

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