video suggerito
video suggerito

Va a rubare al supermercato perché “il figlio ha fame”, il manager si commuove e lo assume

“Scusate, mio figlio ha fame e mia moglie è in ospedale”. Così si è giustificato un 31enne malese, beccato a rubare in un supermercato Tesco malese. Non solo ha evitato una denuncia, ma il titolare ha deciso di offrirgli un lavoro.
A cura di B. C.
51 CONDIVISIONI
Immagine

Era stato scoperto a rubare cibo e bibite all’interno del supermercato Tesco di Bukit Mertajam, in Malesia. Ma per lui non solo non sono scattate le manette, ma è arrivata addirittura una offerta di lavoro.  Tutto grazie al gesto magnanimo del manager del negozio, che, prima di chiamare la polizia, ha deciso di chiedere all'uomo il motivo del suo gesto. E' accaduto la scorsa settimana e a raccontare la storia a lieto fine è il Telegraph. "Non era un ladro comune" – ha spiegato il dirigente, Radzuan Ma’asan -. "Quando lo abbiamo interrogato, ha confessato subito dicendo che aveva rubato frutta e bibite perché suo figlio aveva fame". L’uomo aveva rubato il corrispettivo di neanche 7 euro, ma dietro questo gesto c’era una tragica storia di vita: Ho lasciato il mio lavoro – ha spiegato infatti il 31enne, per ora rimasto anonimo – dopo che mia moglie è entrata in coma per le complicazioni dovute al parto. E' ancora ricoverata in ospedale".

Proprio tornando da una visita alla moglie con il bimbo di due anni che l'uomo ha deciso di rischiare la sorte, rubando alcune pere, delle mele e qualche bottiglietta. E così il manager di Tesco si è commosso: "La situazione di quell'uomo ci ha spezzato il cuore – ha detto ancora Ma’asan -. In 23 anni di lavoro non sono mai incappato in ladri che hanno ammesso le proprie colpe così facilmente. La maggior parte inventano spiegazioni. Ci ha anche detto che non era in grado di lavorare perché doveva badare ai figli di due e sette anni. Essendo un caso di povertà estrema, abbiamo deciso di non chiamare la polizia. Per ora – spiega il manager, che ha poi offerto un lavoro allo sfortunato padre -la nostra priorità è assicurarci che possa iscrivere il figlio maggiore a scuola".

51 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views