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Va a fare una corsa a Capodanno: muore assiderato a -30 gradi

A Marek Kopen, 20enne slovacco, piaceva fare jogging in ogni posto si trovava. Lo ha fatto anche la mattina del primo dell’anno in montagna, dove era con gli amici. Ma le rigidissime temperature lo hanno ucciso.
A cura di B. C.
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Era andato a fare jogging, ma non aveva fatto i conti con le temperature esterne -30C.  E’ una morte terribile quella di Marek Kopen, 20enne slovacco. Il giovane era in vacanza in montagna con gli amici, ma essendo un corridore appassionato, provava ad allenarsi ovunque si trovasse. Così la mattina di Capodanno ha deciso di uscire fuori nonostante le rigide temperature. Non vedendo tornare al loro chalet vicino al villaggio slovacco settentrionale di Radola, gli amici hanno cominciato a preoccuparsi. Il suo cadavere è stato rinvenuto dalla polizia a ben 12 chilometri di distanza, dopo ben 20 ore di ricerche. Era morto di ipotermia dopo essere riuscito a raggiungere le vette innevate a temperature bassissime. Marek aveva lasciato lo chalet con indosso solo una felpa con cappuccio, pantaloni e scarpe da ginnastica e non aveva portato il cellulare con sé. La polizia ritiene che il corridore sia semplicemente perso e senza un telefono sono riuscito a chiedere aiuto. "Non avevo discusso, non vi era alcun motivo per cui decidesse di lasciare la villetta. E’ semplicemente che a lui piaceva correre, “ha detto Nikola Mordacova, amico della vittima, al quotidiano slovacco nazionale Novy Cas. Jakub Toth, il miglior amico di Mark ha detto: "Voleva girare tutta la Slovacchia e amava particolarmente le escursioni in montagna".

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