Usa l’anziano amante come schiavo sessuale per anni: 34enne lo tortura, lo evira e lo uccide
Per almeno tre anni avrebbe usato il suo amante 67enne come vero e proprio schiavo sessuale, poi, stufa di lui, è arrivata a tagliargli il pene e a bruciare l'organo davanti a lui sulla stufa di casa prima di massacrarlo. È l'agghiacciante storia di violenza domestica che arriva dalla Serbia e che vede come protagonista in negativo una donna di 34 anni, Marina Becanovic, ora arrestata e accusata dell'omicidio dell'amante Petar Petrovic. Secondo gli inquirenti locali, Becanovic durante l'ultimo gioco sessuale sadomaso avrebbe legato l'uomo, che si sarebbe sempre sottomesso alla donna, e infine lo avrebbe torturato a lungo con un coltello nella sua abitazione in un villaggio della Serbia centrale.
Per l'accusa la donna avrebbe sottoposto il 67enne a lunghe sevizie prima di evirarlo e ucciderlo. Tra le altre cose la donna gli avrebbe spento delle sigarette sul corpo prima di ucciderlo definitivamente a colpi di ascia. Oltre alle ferite evidenti sul corpo, l'autopsia ha rivelato che l'uomo aveva un polmone perforato e diverse costole rotte. Secondo alcuni testimoni, la donna da tempo lo picchiava trattandolo come uno schiavo tanto che lui ultimamente si era rivolto anche alla polizia ma alla fine era sempre tornato da lei. A denunciare l'assassina è stato il padre a cui lei si era rivolta per far sparire il cadavere. Per l'accusa la 34enne aveva premeditato l'omicidio dopo che l'uomo si era rifiutato di darle altri soldi.