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Usa, il più importante sito di incontri per cristiani “apre” ai gay

La società proprietaria di ChristianMingle.com, in seguito ad una causa giudiziaria, ha accettato di allargare le sue opzioni, che prevedevano solo gli incontri tra persone di sesso diverso. Esulta la comunità Lgbt.
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Il più importante sito di incontri rivolto a cristiani di tutti gli Stati Uniti consentirà anche ai gay ed alle lesbiche di trovare l’anima gemella. Un giudice della California, infatti, ha approvato un accordo stragiudiziale tra la Spark, proprietaria di ChristianMingle.com e due omosessuali che le avevano fatto causa perché sul sito erano presenti solo due opzioni: gli uomini potevano cercare donne e le donne potevano cercare uomini.

ChristianMingle.com ha come slogan “Dove la gente buona trova grandi relazioni” e si definisce “responsabile del più alto numero di matrimoni cristiani rispetto ad altri siti di incontri.” Il sito, dedicato ai cristiani che cercano l’amore di persone della loro stessa religione in un Paese come gli Usa, profondamente multiculturale, è attivo dal 2001 ed oggi conta 15 milioni di utenti registrati e mezzo milione di like su Facebook. “Sappiamo che un credo condiviso è il miglior fondamento per una relazione durevole e piena. A differenza di altri siti di incontri, fede e valori sono elemento base della nostra comunità.”

In California, però, una legge obbliga le aziende a dare le stesse ed identiche opportunità a tutte le persone, al di là del loro orientamento sessuale. Quando la Spark ha capito che avrebbe perso la causa, intentata nel 2013, ha chiuso un accordo con i due uomini, garantendo un risarcimento di novemila dollari per ciascuno di loro. Ben 450.000 dollari, inoltre, dovranno essere versati agli studi legali che hanno seguito la vicenda. Nell’accordo, la Sparks dichiara di “non aver commesso finora nulla di male” ma si impegna ad aumentare le opzioni per aiutare gay e lesbiche a trovare l’amore su Christian Mingle. La prima conseguenza è che sono già stati rimossi i filtri che non consentivano ad uomini e donne di trovare subito altri iscritti al sito del loro stesso sesso.

“La Spark – è scritto nella denuncia – ha dato vita ad una sistematica ed intenzionale discriminazione contro i gay e le lesbiche in California, negando loro di accedere ai loro servizi in maniera piena ed uguale.” Tuttavia, mente la comunità Lgbt californiana esulta, molti cristiani hanno attaccato la decisione di aprire il sito ai gay con post sui social network. C’è chi ritiene che l’accordo sia frutto di un “atto di bullismo” da parte della comunità Lgbt e chi ritiene che si sia trattato di un “attacco alla libertà religiosa.” Negli Usa convivono centinaia di diverse confessioni cristiane. Una parte di esse guarda di buon occhio le unioni omosessuali, tuttavia la maggioranza di esse continua a considerarle peccaminose.

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