USA: finita la favola della senzatetto che cantava in metro scritturata da una casa discografica
La favola di Emily Zamourka, la senzatetto che cantava le arie di Puccini e di altri compositori nella metropolitana di Los Angeles, è già finita. Dopo essere stata contattata e assunta da un imprenditore discografico rimasto colpito dalle sue doti vocali la donna è stata licenziata e sarà con ogni probabilità destinata a tornare ad esibirsi in strada affidandosi alla generosità dei passanti. Joel Diamond, produttore musicale statunitense, le aveva offerto un contratto e la cantante aveva anche eseguito la sua prima performance pubblica a San Pedro, il 7 ottobre 2019, ma il rapporto professionale tra i due si è interrotto per "divergenze creative".
Emily Zamourka, 52enne di origine Moldava, è volata negli Stati Uniti a 24 anni con lo scopo di tentare la fortuna. Nel 2005, la donna ha però dovuto combattere con una grave malattia che le attaccò il pancreas e il fegato. Il suo stipendio da insegnante di pianoforte e violino non era sufficiente a coprire le spese mediche, e così è finita in rovina. Dopo essere stata ospitata da una sua amica, Emily è finita a vivere in strada, dove le è stato rubato un violino da 10mila euro, suo unico strumento di lavoro.
Emily ha quindi iniziato a cantare esibendosi sui marciapiedi e nelle stazioni della metropolitana: alcuni l'hanno ripresa e postata in rete, facendola conoscere in tutto il mondo e attirando le attenzioni di una casa discografica. Tutto faceva sperare a un lieto fine, ma le cose sono andate diversamente. Joel Diamond, un importante produttore, ha dato un'opportunità alla donna di lavorare insieme. Dopo una sola esibizione, ospite di un evento alla Little Italy di Los Angeles, però il rapporto tra i due si è incrinato per divergenze artistiche e la favola di Emily è finita.