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Usa, “capo spirituale” condannato per aver segregato e violentato sei sorelline

Lee Donald Kaplan, 52 anni, è stato condannato da un tribunale della Pennsylvania a un anno di distanza dal suo arresto. L’uomo è padre di due bambini nati dalle violenze.
A cura di S. P.
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Per Lee Donald Kaplan, 52 anni, è arrivata la condanna da parte di un tribunale della Pennsylvania. Si tratta del sedicente capo spituale che nel giugno dello scorso anno fu arrestato con l'accusa di violenza sessuale dopo che nella sua casa di Feasterville furono ritrovate 12 bambine. La corte lo ha giudicato colpevole di violenza sessuale su sei sorelle di età compresa tra gli otto e i diciotto anni. L’uomo avrebbe violentato le bambine per anni e una di loro ha dato alla luce due bambini.

L'arresto lo scorso anno – Lo scorso anno la polizia è arrivata a Kaplan grazie a una soffiata: aveva ricevuto denunce sulla stato di salute e sulla sicurezza dei numerosi bambini che vivevano nell’abitazione. Da quanto ricostruito, la ragazza che ha partorito due figli del 52enne era stata “donata” all’uomo dai suoi genitori, Daniel e Savilla Stoltzfus, a loro volta incriminati e in attesa di sentenza. Avrebbero ceduto la figlia, all’epoca quattordicenne, a Kaplan in segno di ringraziamento per aver ottenuto da lui un aiuto economico. Il padre disse anche che dopo aver fatto delle ricerche sul web si era convinto che questo fosse legale e, insieme alla moglie, disse di essere a conoscenza che la figlia aveva rapporti sessuali con Kaplan.

Le bambine hanno confermato in aula di aver avuto dei rapporti con Kaplan – Ma anche le altre bambine, che apparterrebbero alla comunità Amish della contea di Lancaster, sarebbero loro figlie. Le vittime non uscivano quasi mai dalla casa di quello che si definiva un “profeta di Dio” e non andavano a scuola. Dopo l’arresto dell’uomo sono state date in affido e hanno iniziato a frequentare la scuola e ricevere cure mediche per la prima volta. Molte delle ragazze hanno testimoniato nel corso del processo ammettendo di aver avuto rapporti sessuali con quell’uomo che consideravano un marito.

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