Una storia amara: costretti a divorziare per pagare la multa di Equitalia
L’Isee di marito e moglie è troppo alto e per riuscire a pagare la multa da 50mila euro comminatagli da Equitalia sono costretti a divorziare. E’ una storia amara quella raccontata dalla Gazzetta di Mantova. La donna dopo aver appreso della pesante sanzione avrebbe tentato il suicidio, poi la richiesta alla società di poter pagare a rate in dieci anni. Ma Equitalia avrebbe preteso il saldo in sei. A quel punto, l’uomo, avvilito, ha deciso di separarsi dalla moglie, utilizzando l’istituto del divorzio breve appena varato. E’ stato lui stesso a raccontare l’angosciante vicenda al quotidiano locale. “Dopo che alcuni giorni fa Equitalia mi aveva convocato per dirmi che voleva tendermi una mano, come tra l’altro scritto anche sulla Gazzetta di Mantova. Mi hanno detto che il pagamento della quota restante, circa 44 mila euro (seimila li ha già pagati, ndr) poteva avvenire in dieci anni. Ok, nonostante noi campiamo solo con la mia pensione, ho fatto due calcoli e forse con una rata da 500 euro ce la potremmo anche fare, anche se a fatica. Pochi giorni fa mi hanno nuovamente convocato ed è arrivata la mazzata”.
Equitalia comunica alla coppia che il loro Isee non consente un pagamento dilazionato alle due cartelle esattoriali di 30 e 20 mila euro. Ma già prima la 50enne avrebbe tentato di togliersi la vita ingerendo una confezione di Tavor. A rinvenirla era stato il marito che aveva subito chiamato il 118. Il personale sanitario era intervenuto e la donna era stata trasportata al pronto soccorso del Carlo Poma, dove era stata sottoposta a lavanda gastrica, che le ha salvato la vita. Ma le cose non sono migliorate per i due coniugi, che presto non saranno più tali per pagare la multa di Equitalia.
