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Un messaggio nascosto per i bambini contro gli abusi minorili (VIDEO)

Fronteggiare l’abuso sui minori è una sfida continua per la Fundaciòn Anar da combattere quotidianamente con tutti i mezzi oggi disponibili. Originalità e incisività sono le parole d’ordine per la nuova campagna pubblicitaria del numero verde attivo in tutta Europa creato apposta per le piccole vittime di violenze.
A cura di Laura Murino
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Fondacion Anar: campagna pubblicitaria contro gli abusi su minori

“Come possiamo lanciare un messaggio d’aiuto per coloro che soffrono se sono accompagnati dagli adulti, ossia i loro aggressori?” Questa è la domanda che si è posta la Fundaciòn Anar mentre costruiva la sua campagna per pubblicizzare il numero verde, unico per tutta Europa, 116 111. Un numero volto a raccogliere le storie di sofferenza e di paura di bambini e adolescenti che subiscono abusi. Il numero è assolutamente anonimo e riservato, com’è riservato ai minori anche parte del messaggio di questa campagna pubblicitaria. Utilizzando la stampa lenticolare, infatti, l’Agenzia Grey ha sovrapposto due immagini differenti che emergono singolarmente a seconda dell’altezza da cui si guarda il tabellone pubblicitario.

Due messaggi dunque per aiutare sia i minori sia gli adulti. Se si guarderà l’immagino da non più di 1,35 m, più o meno l’altezza di un bambino di 10 anni, apparirà la scritta “Se qualcuno ti fa del male chiamaci, noi ti aiuteremo”, accompagnata dal numero verde. Mentre per gli adulti spunterà un messaggio che vuole metterli in guardia, avvisandoli che “A volte l’abuso infantile è visibile solo per il bambino che lo subisce”. Un doppio proposito quello che si è fissata la Fundaciòn Anar, impegnata ormai da anni nella difesa dei minori dalle violenze e dagli abusi. Prima di tutto quello di mettersi in contatto con i loro principali destinatari: i bambini. Tuttavia, sapendo che non è sufficiente per fermare gli abusi, hanno rivolto la loro attenzione anche agli adulti, nella speranza che dirigano maggior attenzione ai propri figli e nipoti perché ogni bambino è a rischio.

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