UK, sadismi e abusi sessuali sui bambini: la campagna contro i collegi

Un gruppo di attivisti, medici e accademici britannici stanno invitando i collegi a non accettare più bambini, sostenendo che le boarding school sono “mentalmente dannose perché il prodotto di un sistema di classe obsoleto”. Un tempo considerate realtà accademiche tra le più rinomate nel mondo per la qualità dell'insegnamento e la cura per i propri studenti, in classe e nella vita quotidiana, le boarding school oggi contribuirebbero alla “deprivazione emotiva dei bambini”, secondo quanto si legge in una lettera inviata all’Observer, che tra i 25 firmatari contro anche la psicoanalista Dr Susie Orbach, il deputato laburista Barry Sheerman, lo scrittore AL Kennedy e il film-maker Don Boyd. “L’allontamento dalla famiglia di un bambino crea grandi difficoltà le cui ripercussioni si sentono da adulti, quando risulta difficile condividere le emozioni altrui e proprie”, si legge nella missiva. Si verrebbe a creare quella che è stata definita la Boarding School Action, una vera e propria ‘sindrome da boarding school’, tanto che chi è riuscito a passare indenne gli anni in colleggio senza accusare eccessivi traumi può definirsi un “superstite”. Attualmente 69.000 bambini e ragazzini vengono mandati nelle boarding school in Regno Unito. La retta annuale è di circa 25 mila sterline all’anno (oltre 30 mila euro).

Sono completamente inorridita all'idea di mandare i miei bambini in questi luoghi” ha detto Sally Fraser della Boarding School Action, che ha contribuito a scriver la lettera. "Mio marito è un sopravvissuto del collegio. Sapevo che aveva problemi, ma non capivo cosa. Poi ho scoperto che c'era qualcosa chiamato ‘sindrome da collegio’. E’ quasi come se i bambini venissero condotti con forza all'età adulta. Soprattutto ora che abbiamo dei figli piccoli, questa cosa mi ha davvero colpita”.

“Il collegio modifica profondamente i rapporti all’interno della famiglia – le fa eco il giornalista britannico, Alex Renton – i bambini imparano a farsi forza e a dimostrarsi felici per evitare crisi e problemi, ma pagano il prezzo da grandi, quando non sono in grado di comprendere la tristezza o la disperazione altrui perché nessuno ha mai capito la loro”. Renton ha raccontato di aver subito punizioni corporali, sadismi psicologici e abusi sessuali negli 8 anni passati alla Ashdown Park School. “Ci hanno spezzato per eliminare qualsiasi insubordinazione”.