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Uccise il suo gatto perché “indemoniato”: disposta libertà vigilata

Libertà vigilata e cure psichiatriche per una 40enne di Genova accusata di uccisione di animali. La donna era stata denunciata dai vicini.
A cura di S. P.
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Ha preso della benzina, l’ha gettata sul suo gatto e poi gli ha dato fuoco uccidendolo. Questo perché, secondo lei, il suo micio era “indemoniato”. Responsabile del terribile gesto contro il felino una donna di 40 anni di Genova che è stata denunciata dai vicini di casa che hanno assistito disgustati alla macabra scena e hanno chiamato le forze dell'ordine. Per la donna, che è stata dunque accusata di uccisione di animali, ora il gip Ferdinando Baldini ha disposto la libertà vigilata. È stato inoltre stabilito che la 40enne dovrà sottoporsi a delle cure psichiatriche e dovrà presentarsi per dei colloqui con i medici presso una struttura sanitaria.

La donna ha ammesso di aver ucciso il gatto ma ha detto di essere dispiaciuta – La donna, interrogata dopo essere stata denunciata dai vicini, aveva ammesso di aver ucciso il suo gatto e avrebbe motivato il gesto spiegando, appunto, che il micio era indemoniato. Ma allo stesso tempo la 40enne genovese aveva detto di essere dispiaciuta per quanto fatto. Non è chiaro cosa abbia spinto la donna a ritenere che il proprio gatto fosse posseduto dai demoni e a farlo per questo morire tra atroci sofferenze.

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