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Uccise il figlio di 4 anni: si suicida in carcere nel giorno del suo compleanno

La storia di Daniel Pelka aveva commosso il mondo: i suoi genitori erano stati condannati all’ergastolo, dopo essere stati riconosciuti colpevoli di omicidio. Ora arriva un’altra tragica notizia: il suicidio in carcere della madre Magdalena.
A cura di Redazione
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Era il luglio del 2013 quando fummo costretti a raccontarvi una storia terribile, quella dell’omicidio del piccolo Daniel Pelka, di soli 4 anni. Il bimbo era morto in seguito ai maltrattamenti della madre Magdalena Luczak e del patrigno, Mariusz Krezolek (due ragazzi di origine polacca giunti in Gran Bretagna in cerca di lavoro): i due, come riconosciuto dai giurati del Tribunale di Coventry, lo privavano sistematicamente dei pasti e lo tenevano per ore in una specie di ripostiglio non riscaldato; più volte, poi, lo avevano picchiato e maltrattato. L’episodio della sua morte è, se possibile, ancora più tremendo. Stanco, affamato e sofferente, Daniel aveva perso i sensi in presenza di sua madre: la donna, invece di chiamare i soccorsi, lo aveva chiuso nel suo “ripostiglio”, lasciandolo lì per le successive 32 ore e, di fatto, condannandolo a morte.

Nel corso del processo i medici intervenuti a testimoniare hanno riferito di un bambino in condizioni terribili, paragonandolo addirittura ad una vittima di un campo di concentramento. I giurati non hanno avuto dubbi, condannando i due all’ergastolo.

Una vicenda tremenda, che ora ha un epilogo ulteriormente inquietante. La madre di Daniel, infatti, non ha retto al rimorso ed ai sensi di colpa e ha deciso di togliersi la vita nella sua cella del carcere di Foston Hall, nel Derbyshire. Per farlo ha scelto una data molto significativa: il giorno in cui il piccolo Daniel avrebbe compiuto 6 anni.

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