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Uccise 2 persone per salvare le papere: condannata a 90 giorni di carcere

Emma Czornobaj, ragazza canadese, per far attraversare la strada ad alcune ochette, provocò un incidente dove morirono padre e figlia. La solidarietà degli animalisti in tutti questi anni, le ha permesso di evitare una condanna ben più severa.
A cura di B. C.
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Emma Czornobaj è una ragazza canadese protagonista di un caso giudiziario molto particolare. E’ il 2010: la giovane percorre con la sua macchina l’autostrada per Montreal, quando si accorge che due papere stanno attraversando. Non ci pensa su due volte: arresta immediatamente la sua vettura. Le due piccole oche si salvano. Ma il suo gesto ha un epilogo comunque drammatico: la brusca sosta costa la vita a due persone, un motociclista e la figlia, morti dopo essersi schiantati contro l'auto della stessa Czornobaj. Ora, dopo quattro anni di processo la giuria ha condannato la ragazza a 90 giorni di carcere e 240 ore di servizi sociali, inoltre non potrà tornare alla guida per almeno i prossimi 10 anni.

L'incidente provocato da Emma
L'incidente provocato da Emma

A difesa di Emma il fatto che le due vittime, Andrè Roy e la figlia sedicenne Jessie, viaggiavano oltre i limiti di velocità. Dietro di loro, su un'altra moto, c'era anche la moglie di Roy, rimasta coinvolta nello schianto, ma solo ferita. Ma soprattutto Emma deve molto  alla mobilitazione online, supportata da molti animalisti, che per tutto questo periodo ha preteso a gran voce di evitarle il carcere. Al momento sono arrivati a 20mila firme e non hanno intenzione di fermarsi qui: ora l’obiettivo è ottenere la scarcerazione immediata della ragazza.

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