Uccisa a 19 anni dal coinquilino con 49 coltellate: “Avevano discusso su cosa mangiare a colazione”
Uccisa con 49 coltellate al culmine di una lite scoppiata su cosa avrebbero dovuto mangiare a colazione. E' morta così Jamie Barsegian, 19enne del Michigan, Stati Uniti, ammazzata dal suo coinquilino, il coetaneo Tywaun Sims-Scott, nel loro appartamento di Ypsilanti. I fatti risalgono al 15 giugno del 2018 ma solo nelle ultime ore è stata diffusa la notizia che il ragazzo è stato formalmente accusato di omicidio nel corso del processo a suo carico, cominciato lo scorso lunedì 30 settembre. Come riporta il quotidiano inglese Daily Mail, è stato proprio Tywaun a chiamare i soccorsi la sera del delitto, visibilmente scosso perché "aveva ucciso qualcuno". Quando gli agenti sono giunti sul luogo indicato, lo hanno trovato per strada coperto da sangue e con due coltelli da cucina tra le mani, mentre urlava loro di sparargli.
Dopo essersi calmato, la polizia lo ha accompagnato al St. Joseph Mercy Hospital, dove è stato curato per alcune ferite da taglio che aveva sulle mani. Poi ha raccontato alle forze dell'ordine cosa era successo in quell'appartamento, che condivideva con Jamie. Il fidanzato di quest'ultima era a lavoro e loro avevano cominciato a parlare del più e del meno, quando i toni della discussione si sono accesi, prima su cosa mangiare e condividere a colazione, se uova o salsicce, e poi su alcune incomprensioni che avevano spinto il ragazzo in precedenza ad allontanarsi da quella casa.Finché la situazione non è precipitata, e la giovane è stata colpita dal coinquilino per 49 volte finché non è rimasta priva di conoscenza. Sims-Scott è attualmente detenuto nel carcere di Washtenaw ed è in attesa di giudizio. Prossimo appuntamento in aula è il 7 ottobre.