Uccidono un orangotango e lo mangiano: arrestati. L’animale è in via d’estinzione
Un orangotango del Borneo in pericolo di estinzione è stato ucciso, fatto a pezzi e mangiato da alcuni coltivatori in un piantagione indonesiana di frutti di palma da olio, secondo quanto riporta il Daily Mail. Tre uomini sono stati accusati della brutale uccisione dopo che le immagini raccapriccianti della scimmia macellati sono state pubblicate sui social network e dai media locali. Il massacro è avvenuto nel distretto di Kapuas Hulu, nella parte indonesiana dell'isola di Borneo. Ci sarebbero anche altre sette persone indagate per essere state testimoni del delitto e non aver cercato di far nulla per fermarlo.
I lavoratori sono stati arrestati dopo che la polizia ha trovato le ossa dell’orangutan e delle carne secca dell’animale in un armadio nel campo della piantagione. I fatti risalirebbero allo scorso 27 gennaio. Gli uomini rischiano un massimo di cinque anni, se trovati colpevoli di aver infranto le leggi che proteggono gli animali.
L’associazione animalista Centre for Orangutan Protection (COP) ha condannato l'uccisione e ha invitato la polizia ad indagare anche la società che gestisce la piantagione, oltre agli stesi lavoratori. “Perché dare un permesso in una zona che è l’habitat degli orangutan?” chiedere ora il capo della COP, Hardi Baktiantoro. La rapida espansione delle piantagioni di palma da olio nel Borneo è stata messa in relazione alla distruzione degli habitat naturali degli oranghi, diminuito di oltre il 50 per cento negli ultimi 20 anni, secondo i dati del WWF.