Uccide la moglie strangolandola nel sonno: “Ignora me e i nostri figli per stare su WhatsApp”
Ha ucciso la moglie 32enne strangolandola nel sonno. Il motivo? La donna trascorreva troppo tempo sui social network tanto da aver sviluppato una sorta di dipendenza da Facebook e WhatsApp, trascurando lui e i loro bambini. È successo a Gurgaon, città dell'India, capoluogo dell'omonimo distretto, dove Hariom, 35 anni, ha ammazzato lo scorso giovedì 12 aprile Luxmi nella loro casa. "Ero arrabbiato perché non ci considerava più, per lei esistevano solo gli amici virtuali", ha detto il killer dopo essere stato fermato dalle forze dell'ordine il giorno dopo il delitto, come riporta il quotidiano The Times of India.
A scoprire quanto accaduto è stato il padre della vittima, che, entrando nell'appartamento della figlia, l'ha trovata senza vita sul suo letto. Il marito sedeva accanto al cadavere in silenzio. A quel punto sono state allertate le forze dell'ordine, che hanno arrestato l'uomo. Agli inquirenti, Hariom si è difeso dicendo che la moglie "aveva trascorso intere ore a chattare con degli sconosciuti su internet". La coppia è convolata a nozze nel 2006 e dalla loro unione sono nati due bambini, che hanno ora 8 e 10 anni. Tutto andava per il meglio, finché lui, come ha raccontato nel corso dell'interrogatorio, non le ha regalato uno smartphone. "Negli ultimi due anni quel telefono le ha cambiato la vita – ha detto -. Finché ha cominciato a non cucinare, a non andare a prendere a scuola i bimbi e a farli studiare il pomeriggio".
Così, pian piano le cose sono peggiorate. "Litigavamo ogni giorno, anche i bambini erano sotto stress, a tal punto che sono stato costretto a mandarli in un collegio". Da qui, la decisione di ucciderla. "Non mi permetteva di controllare i suoi account sui social network, così ho pensato che avesse un amante". Dopo l'ennesima lite, lo scorso giovedì, "sapevo che non ce l'avrei fatta a continuare così, e l'ho strangolata".