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Uccide la moglie. “Aveva cucinato un piatto vegetariano”

Sarebbe stata questa la motivazione alla base dell’omicidio di una donna di 66 anni che è stata uccisa dal marito 75enne: il delitto, come riportano i media americani, è avvenuto nella casa della coppia a New York.
A cura di S. P.
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Lei, una donna di 66 anni, aveva preparato per il marito un piatto vegetariano e lui, per questo, l’avrebbe uccisa. Sarebbe questa la motivazione che avrebbe spinto un uomo, un immigrato 75enne del Pakistan, a picchiare fino a uccidere sua moglie nella loro casa di Brooklyn, a New York. Secondo quanto si legge sui media statunitensi, la donna sarebbe stata uccisa perché “colpevole” di aver cucinato al marito una pietanza non gradita. Noor Hussein – è questo il nome del marito violento – ha infatti picchiato a morte la consorte dopo aver scoperto che aveva preparato per cena un piatto a base di lenticchie, invece della pietanza con carne di capra che desiderava. La difesa dell’avvocato dell’uomo: “Voleva insegnarle la disciplina”. Il suo avvocato ha ammesso che Hussein ha preso a botte la moglie, ma a suo parere è colpevole soltanto di omicidio colposo in quanto non avrebbe voluto ucciderla. L’avvocato avrebbe anche aggiunto che nel suo Paese picchiare la consorte è una consuetudine: “Lui viene da una cultura in cui si pensa che sia un comportamento appropriato – ha detto il difensore – credeva di avere il diritto di colpire la moglie per una questione di disciplina”.

I "nemici" della dieta vegetariana

Se è vero che i fedelissimi della dieta vegetariana (niente carne) e della dieta vegana (no a tutte i prodotti animali e loro derivati) sono cresciuti in maniera esponenziale nel corso di questi ultimi decenni, complice anche l'esempio di alcuni vip italiani e stranieri che hanno fatto pubblicità a a determinati stili di vita ritenuti più salutari, è anche vero che sono aumentati i detrattori di questi regimi alimentari così radicali. Sull’argomento però la scienza è divisa e ci sono studi contrastanti. L’ultimo approfondimento sul tema che ha fatto discutere è arrivato dall’Austria, precisamente dai ricercatori dell’Università di Graz che al termine di uno studio che ha coinvolto 1.320 persone di entrambi i sessi e differente status economico hanno mostrato un fenomeno preoccupante: chi sceglie di seguire una dieta vegetariana tenderebbe non solo a soffrire maggiormente di ansia, depressione ed allergie, ma anche di andare incontro a infarti e tumori fino a cinquanta volte di più rispetto a chi conduce un dieta anche a base di carne.

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