Uccide la moglie incinta, poi chiama la polizia: “L’ho fatto per difendermi”
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Chekingson Sinclair, 21 anni, è stato arrestato in Florida dopo aver ucciso la sua compagna. Dovrà rispondere delle accuse di omicidio premeditato, inquinamento delle prove e omicidio di un bimbo non ancora nato. Il giovane ha affermato di aver ammazzato la moglie per difendersi, ma come scrive la stampa estera la polizia ha dei dubbi sulla sua versione. L’omicidio è avvenuto nella notte tra sabato e domenica nell’abitazione della coppia. È stato lo stesso 21enne a chiamare gli agenti domenica mattina, tre ore dopo aver ucciso la compagna, la 24enne Latwassa Argrett. La donna, che è stata uccisa a colpi di pistola, era al settimo mese di gravidanza. Aspettava il suo primo bambino. Alla polizia il giovane di Port St. Lucie ha raccontato di aver sparato a sua moglie per legittima difesa. I due, sposati da pochi mesi, avrebbero iniziato a litigare dopo che la donna avrebbe ricevuto un sms sul cellulare. Il marito, furioso, avrebbe gettato il cellulare della donna nel water e questo gesto avrebbe fatto arrabbiare la 24enne.
Il litigio e l’omicidio – I due avrebbero dunque iniziato a spingersi e a insultarsi e, secondo la ricostruzione dell’uomo, lei lo avrebbe minacciato con un coltello. A quel punto lui avrebbe sparato per difendersi. All’agente che ha risposto al telefono l’uomo ha raccontato la discussione e ha detto che, appunto, lei si era scagliata su di lui con un coltello: “Le ho sparato in testa”, ha confessato. La versione del presunto omicida, tuttavia, non ha convinto gli agenti che, fin dall'arrivo a casa, hanno ipotizzato si trattasse di una vera e propria esecuzione. La donna sarebbe stata colta alle spalle e il coltello utilizzato per la presunta aggressione probabilmente è stato posizionato accanto al corpo a posteriori.