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Uccide la loro figlia di 2 anni, poi manda una foto all’ex: “Così ti ricorderai di lei”

“Scusa, ma ho pensato che ti meritavi un’ultima foto e un ricordo di lei”. Quando Paul ha letto quel messaggio con tanto di foto della sua figlioletta Macey, inviatogli dalla donna che aveva lasciata una settimana prima, deve essergli gelato il sangue nelle vene…
A cura di B. C.
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“Penso che meriti una sua ultima foto che ti aiuti a ricordarla”. Questo il testo del messaggio che Cody-Anne Jackson, 20enne  di Fenton, Stoke-on-Trent, nello Staffordshire, ha mandato al suo ex, Paul Hogan. Quella foto ritraeva la loro figlioletta Macey: la donna l’avrebbe soffocata e uccisa di lì a poco. Una vicenda scioccante quella che arriva dal Regno Unito; risale allo scorso ottobre, ma sulla stampa britannica è tornata alla ribalta dopo che sono emersi i dettagli della vicenda con l’inizio del processo. Paul e Cody-Anne non stava insieme da molto: dopo un periodo complicato, il ragazzo aveva deciso di lasciarla, almeno per un certo periodo. Solo una settimana dopo è avvenuta la tragedia.

La 20enne avrebbe ucciso la bimba avuta dal suo ex soffocandola fra due cuscini mentre dormiva, non prima di aver inviato quell’inquietante messaggio al padre della piccola. Poi, forse colta da un improvviso pentimento, ha cercato di uccidersi. Non ci è riuscita, ma ha atteso solo le 10 del mattino del giorno dopo per chiamare i soccorsi. Purtroppo, quando i paramedici sono giunti sul posto era ormai tardi: Macey era morta da diverse ore. Su un comodino la polizia ha trovato una lettera che la ragazza aveva lasciato per lo zio: “Non voglio lasciarla in questo mondo, ma non posso nemmeno andare avanti così. Non c'è più nulla per me e per Macey”.

La polizia inglese ha accertato che nei giorni precedenti al dramma, Cody-Anne  aveva tempestato il compagno di messaggi telefonici. Alla fine, trovatasi improvvisamente da sola, non è stata più in grado di superare il trauma ed è sfociata nella follia. Avrebbe messo Macey a letto alle 18.30 del 9 ottobre e, dopo aver presto “tre o quattro pasticche di medicinali prescritti” sarebbe andata anche lei a dormire, accorgendosi solo diverse ore dopo che Macey “era rimasta schiacciata tra due cuscini”, almeno secondo la sua ricostruzione. Ora deve rispondere dell’accusa di omicidio volontario.

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