Uccide la cognata incinta al nono mese, i vicini pensavano stesse facendo sesso

A Las Vegas una donna incinta al nono mese è stata brutalmente uccisa dalla cognata, nell'abitazione di quest'ultima. Secondo quanto riferito dalla polizia, i vicini avrebbero sentito dei gemiti provenire dal luogo dell'omicidio, confondendoli con dei "rumori da esso eccentrico". Elinor Indico, 30 anni, ora è accusata di omicidio volontario per la sanguinosa uccisione della moglie di suo fratello, Ashley Indico. Il Las Vegas Sun scrive peraltro che il figlio della donna ammazzata, un bimbo di 5 anni, si sarebbe presentato alla porta del vicino, esclamando: "Mia mamma sta sanguinando…". La polizia accorsa sul luogo dell'omicidio non ha potuto far altro che accertare il decesso della donna, che ha perso il bambino che portava in grembo.

A chiamare gli agenti è stata la stessa Elinor, raccontando di essere stata aggredita dalla cognata. Secondo gli inquirenti, la lite tra le due donne sarebbe esplosa a seguito dell'ennesima discussione, dal momento che Elinor lamentava ormai da giorni il fatto che la cognata non se ne andasse più di casa, dove era stata accolta dal fratello circa un mese fa. Ashley avrebbe dovuto partorire tra circa due settimane. L'autopsia ha accertato che è stata stata accoltellata tre volte alla schiena, una al bicipite e una alla caviglia. "L’unica cosa che posso dire è che siamo devastati da quanto accaduto – ha dichiarato Jamie Winters, cugina della vittima – La famiglia non era a conoscenza del sesso del nascituro. Ora lo sapremo dall’esame del coroner".