Uccide l’amico iniettandogli una siringa di insulina del figlioletto: “Era solo uno scherzo”
"Era solo uno scherzo", cos una dona britannica ha giustificato l'omicidio di un suo amico avvenuto in casa di lei dopo una somministrazione massiccia di insulina senza alcun motivo medico. Protagonista della storia la 30enne Carla Smith, ora riconosciuta colpevole dell'assassinio del 24enne Jake Davenport da un tribunale locale e condannata per questo a oltre tre anni di carcere. Secondo quanto ricostruito dal tribunale di Leeds, i due erano "amici intimi" e passavano le notti a bere e a prendere la cocaina, malgrado la presenza del figlio di tre anni della che era a casa al momento del fatto.
La donna avrebbe preso una iniezione che serviva per il figlio iniettando la sostanza all'amico per ben tre volte come uno scherzo. La donna pensava che l'iniezione potesse solo far gonfiare il braccio all'uomo e lo stesso 24enne non immaginava le conseguenze a cui stava andando in contro a causa di un massiccio sovradosaggio. L'uomo infatti si è addormentato poco andando in coma senza mai più risvegliarsi. Inutili i successivi soccorsi allertati dal stessa donna il mattino seguente. Per il 24enne non c'era più nulla da fare.