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Covid 19

Uccide cinque persone per aver fatto rumore durante il lockdown del coronavirus

Anton Franchikov, un operatore dell’ospedale di 31 anni dipendente di una struttura neuropsichiatrica e marito di un medico di base, Svetlana (27 anni), ha aperto il fuoco con un fucile in un condominio a Yelatma, in Russia, uccidendo cinque persone.
A cura di D. F.
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Non in tutte le case, nel periodo di lockdown causato dal coronavirus, si vive con serenità e rispetto. Ne sanno qualcosa in Russia, dove a causa del rumore fatto in un condominio dai vicino di casa un uomo ha imbracciato un fucile da caccia e ha cominciato a sparare dal terrazzo del suo appartamento, uccidendo cinque persone, 4 uomini e una donna incinta.

Anton Franchikov, un operatore dell'ospedale di 31 anni dipendente di una struttura neuropsichiatrica e marito di un medico di base, Svetlana (27 anni), ha aperto il fuoco con un fucile in un complesso residenziale a Yelatma, in Russia. Come riferiscono i media locali e il Daily Mail, ha ucciso quattro uomini e una donna incinta. Le vittime della follia del 31enne sono la coppia Evgenij e Kristina Tabunov, di 24 e 22 anni, così come Ilya Kondrakov, 26, Viktor Kapitanov, 24 e Maksim Ukhov, 31. Anton Franchikov dopo la strage ha tentato di fuggire ma è stato fermato dalla polizia.

Proprio oggi il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres ha lanciato un appello globale per proteggere le donne e le ragazze "a casa", poiché il confinamento causato dalla pandemia di coronavirus aggrava le violenza domestiche e familiari. "La violenza – ha detto – non si limita al campo di battaglia. Sfortunatamente, molte donne e ragazze sono particolarmente a rischio di violenza proprio dove dovrebbero essere protette. Nelle loro case".

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