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Uccide 44enne e cerca di impalare la testa della vittima su un manico di scopa

L’uomo fermato con le mani ancora insanguinate da un agente che con freddezza non ha estratto la pistola ma il taser e con la minaccia di una scarica elettrica lo ha indotto ad arrendersi.
A cura di A. P.
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Per una banalissima lite tra vicini di stanza in un ostello è arrivato ad aggredire e uccidere in maniera brutale una persona tentando poi di decapitarlo e impalare la sua testa su un manico di scopa prima di essere arrestato. Il Protagonista dell'assurda sequenza  di violenza è stato fermato dagli agenti con le mani ancora sporche di sangue ma senza usare la violenza, come dimostra un video diffuso dalla stessa polizia del Derbyshire in Inghilterra , dove si sono svolti i fatti nell'agosto dello scorso anno. Le drammatiche fasi dell'arresto infatti sono state riprese dalla telecamera piazzata addosso all'agente che ha eseguito il fermo e ora premiato per il suo sangue freddo e la sua lucidità.

Il poliziotto infatti non ha estratto l'arma visto che l'assassino non era armato ma gli ha puntato contro il taser e con la minaccia di una scarica elettrica ha indotto l'uomo, Martin McDermott, ad arrendersi. L'assassino è stato poi condannato all'ergastolo con l'obbligo di scontare almeno 25 anni di carcere prima di chiedere misure alternative. Secondo quanto accertato dal processo a suo carico, dopo aver ucciso il rivale, l'uomo con un coltello ha tagliato la gola alla vittima, il 44enne Leslie Salmon e ha provato a usare un manico di scopa per sfilargli poi la testa in quello che un investigatore ha descritto  come "l'indagine più macabra che io abbia condotto".

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