video suggerito
video suggerito

Ubriachi, indossano un giubbotto antiproiettile e si sparano a vicenda: arrestati

Dopo una serata trascorsa a bere insieme due uomini hanno preso un fucile e un giubbotto antiproiettile e hanno iniziato a spararsi a vicenda. La polizia dell’Arkansas se n’è accorta perché uno dei due è stato costretto ad andare in ospedale per forti dolori al petto. Entrambi sono finiti in manette.
A cura di S. P.
1.752 CONDIVISIONI
Immagine

Charles Ferris, un cinquantenne, e il suo vicino di casa Christopher Hicks, trentasei anni, sono stati arrestati con l'accusa di aggressione aggravata dall'utilizzo di armi dopo che la polizia ha dichiarato che i due si stavano sparando a vicenda dopo aver indossato un giubbotto antiproiettile. È accaduto domenica scorsa nello stato americano dell’Arkansas e, a quanto emerso, apparentemente i due uomini avrebbero agito così per testare quel giubbotto antiproiettile. E, a quanto pare, i due lo avrebbero fatto dopo aver bevuto un po’ troppo: entrambi infatti erano ubriachi quando hanno iniziato a spararsi a vicenda con un fucile calibro 22 nel retro della casa di Ferris.

Uno dei due uomini è finito in ospedale – La polizia ha scoperto quanto accaduto perché, sebbene nessuno sia morto e quindi evidentemente il giubbotto antiproiettile ha fatto il suo dovere, uno dei due uomini è stato costretto a recarsi in ospedale perché aveva forti dolori al petto. Si tratta di Charles Ferris, colpito appunto al petto da un proiettile, mentre l’altro è stato colpito alla schiena da 5 colpi ma ha rimediato solo qualche livido. Il cinquantenne, portato dalla moglie in ospedale nella serata di domenica 31 marzo, avrebbe tentato di nascondere fino all'ultimo la verità per cercare di coprire l’altro uomo. L’uomo aveva raccontato di essere stato pagato da una coppia per proteggere un oggetto di valore e, nel portare a termine il suo compito, aveva avuto uno scontro a fuoco con un presunto ladro. Ma questa versione non ha convinto nessuno e, scoperta la verità, entrambi sono stati arrestati e sono finiti in carcere. Al momento liberi su cauzione, dovranno presentarsi in tribunale il prossimo 13 maggio.

1.752 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views