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Tutto il 2011 in sessanta secondi (VIDEO)

In questo video potete vedere tutte le immagini che hanno marcato l’anno che si sta per concludere, il tutto riassunto in un filmato della durata di un minuto.
A cura di Valentina Scionti
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Tutto il 2011 in 60 secondi

Le immagini che hanno segnato l'anno che sta per concludersi, racchiuse in un video della durata di un minuto

Proteste a Wall street

Ci stiamo avviando al termine di questo 2011, un anno caratterizzato da un gran numero di eventi molti dei quali rimarranno nella memoria collettiva per aver segnato una svolta epocale in diversi ambiti.

Dallo tsunami del Giappone con il conseguente dramma nucleare che ha colpito la centrale di Fukushima, passando per l'annuncio di Obama dell'uccisione di Osama Bin Laden, sino ad arrivare alla morte di Steve Jobs, gli eventi da ricordare di quest'anno sono davvero tanti e decisamente importanti.

Nel video che vi presentiamo oggi, potete vedere riassunti in sessanta secondi, un piccolissimo minuto, tutti gli eventi più importanti le cui immagini viste e riviste più volte in televisione, sui giornali o online saranno immediatamente familiari a tutti: Fukushima, gli ultimi proclami di Gheddafi, la cosiddetta "Primavera Araba", l'annuncio della morte di Bin Laden, le rivolte londinesi e quelle greche, l'uccisione di Gheddafi, ma anche il matrimonio reale di William e Kate, le proteste in Iran, la strage di Utoya.

Un anno fatto di grandi avvenimenti, spesso tragici come ci ricordano queste immagini, ma anche legati alla speranza e al desiderio di cambiare le cose come mostrano i numerosi cortei che in tutto il mondo sono stati organizzati sempre con un solo comune denominatore: ridare la gioia di vivere a quel 99% della popolazione spesso costretta nell'indigenza e nella sofferenza da un 1% avido di potere.

Dopo aver visto queste immagini, che non mancano certamente di lasciare un senso di amaro in bocca, non ci resta che augurarci che il 2012 possa essere un anno migliore e che il resoconto finale possa contenere immagini più positive di quelle del suo predecessore.

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