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Turchia: donna partorisce da sola in hotel guardando un tutorial su YouTube

Tia Freeman ha dato alla luce suo figlio in un hotel di Istanbul guardando un tutorial su YouTube.
A cura di D. F.
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Non aveva la più pallida idea di essere incinta Tia Freeman, una ragazza statunitense di 22 anni: per questo quando ha avvertito quei fortissimi dolori dati dalle contrazioni non sapeva minimamente come affrontarli, fin quando – chiusa nella sua stanza di un hotel di Istanbul – non ha avuto l'idea di collegarsi a YouTube e guardare un tutorial sul parto. E' così che è riuscita a dare alla luce Xavier Ata, un bambino che – nonostante le grandissime difficoltà – ora sta benissimo. Freeman è arruolata nell'aeronautica militare degli Stati Uniti. Il 7 marzo scorso è salita su un volo per la Turchia, dove intendeva  trascorrere qualche giorno di vacanza. Già a bordo dell'aereo la 22enne aveva iniziato a sentirsi poco bene: "Mi sono detta che probabilmente era colpa del salmone", ha raccontato alla versione inglese dell'Huffington Post. "Probabilmente stavo entrando in travaglio, ma mancava ancora un'ora all'atterraggio. Continuavo a pensare di aver mangiato qualcosa di scaduto".

Dopo l'atterraggio in Turchia la donna ha cominciato a stare sempre peggio, tanto che a un certo punto le è stato chiaro che stava partorendo: ciononostante ha preferito non farsi accompagnare in ospedale ma chiudersi nel bagno della sua stanza di hotel, aprire il pc portatile e trovare su Youtube un tutorial sul parto. In questo modo, assolutamente da sola, ha fatto nascereil piccolo Xavier Ata. "E' assurdo quanto il nostro cervello possa essere concentrato e focalizzato su quello che si sta facendo, una volta che l'adrenalina entra in circolo. Non ho mai perso il controllo, ho seguito fedelmente tutte le istruzioni". Massaggiando l'addome è anche riuscita a far uscire la placenta.

Dopo aver tagliato il cordone ombelicale, sempre da sola, è riuscita a pulire il bagno, ha allattato il figlio e l'ha fatto addormentare. La mattina seguente ha preso il primo volo per tornare a casa. Ai nonni ignari ha dovuto dire non solo di essere stata incinta, ma anche di aver già partorito. "I dottori erano scioccati dalla mia storia. Non solo, è finita sui giornali locali e la gente ci fermava per strada per scattare delle foto".

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