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Troppi turni di notte: operaio torna a casa e si suicida

Un lavoratore inglese si è tolto la vita: i turni di notte consecutivi gli impedivano di condurre una vita serena.
A cura di D. F.
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Marc Yeoman, un lavoratore inglese di 45 anni della B&Q, società che produce mobili e complementi d'arredo, si è suicidato dopo aver lavorato troppe notti consecutive senza riposare. I turni si sono rivelati così faticosi che l'uomo ha iniziato a soffrire di un'insonnia insopportabile. Estenuato e terribilmente affaticato, ha deciso di farla finita. "Era uno degli ultimi arrivati – ha detto la sua fidanzata ai quotidiani britannici – e per questo era stato assegnato a lungo ai turni notturni. Nelle ultime settimane non siamo mai riusciti a incontrarci, perché quando era a casa tentava di riposare e spesso non ci riusciva".

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Stando a quanto riferiscono i giornali britannici Marc Yeoman poco prima di morire era arrivato al limite massimo di sopportazione. Due giorni prima di farla finita aveva deciso di sottoporsi a una visita medica specialistica, e il suo dottore gli aveva somministrato farmaci sonniferi per aiutarlo a dormire. Una mattina, visto che non rispondeva neppure alle telefonate, la sua compagna è corsa a casa sua e l'ha trovato morto: accanto al corpo oltre alle confezioni esaurite di alcuni farmaci anche delle bottiglie di superalcolici. Evidentemente il mix si è rivelato letale.

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