Tredicenne segregata per due anni dalla nonna, la polizia la trova incatenata in casa
Immagini scioccanti quelle che stanno emergendo da Duxin, cittadina della provincia di Fujan, in Cina. Per circa 7 volte in due anni una ragazzina di 13 anni di nome Na Na è stata segregata e incatenata in casa dalla nonna adottiva in seguito ad alcuni tentativi di fuga intentati negli ultimi due anni. Ogni volta che Na Na provava a fuggire, la polizia la riportava a casa e la nonna aguzzina di 66 anni la incatenava in casa, per punirla. L'ultima fuga è finita in un antico tempio locale dove, una volta recuperata dagli agenti, Na Na è stata condotta nuovamente a casa della nonna. Solo in seguito all'ultima fuga la polizia locale ha scoperto per quale motivo la ragazzina continuava a fuggire, trovandola incatenata in casa della nonna.
La nonna, dal canto suo, ha dichiarato si sentirsi molto frustrata dalle continue sparizioni della nipote, mentre Na Na ha raccontato di sentirsi disprezzata a casa. Na Na è stata abbandonata dai propri genitori biologici ed è stata adottata nel maggio 2014 dal figlio della nonna aguzzina e dalla sua compagna, che da sette lunghi anni stavano cercando di concepire un figlio. Pochi mesi dopo l'adozione, la nuora della nonna aguzzina è rimasta incinta e ha in seguito dato alla luce due bambine in due anni. Na Na ha raccontato di essersi sentita trascurata da quel momento e, da quando la mamma adottiva ha deciso di partire con le figlie naturali per andare a lavorare in un'altra città affidandola alle cure della nonna, le cose sono andate sempre peggio.
Quando la polizia dopo la sua ultima fuga le ha chiesto spiegazioni, Na Na ha detto: "Mia nonna deve lavorare per guadagnare soldi e io mi sento sola. Tutto quello che voglio fare è uscire, trovare alcuni amici e cercare la mia mamma biologica".