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Trasporta 67 ovuli nello stomaco: muore e viene squartato dai compagni per recuperare la droga

Un ragazzo spagnolo che trasportava droga nello stomaco ha accusato un malore che si è rivelato fatale: i membri di una banda criminale l’hanno squartato per recuperare la droga.
A cura di D. F.
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Trasportava ovuli pieni di cocaina nello stomaco per onorare un debito con gli spacciatori da 14 mila euro. Protagonista un ragazzo spagnolo, che periodicamente si recava in Repubblica Dominicana dove faceva il "pieno" per poi imbarcarsi per l'europa e "scaricare" gli ovuli. Il giovane ha fatto avanti e indietro per anni, poi ha accusato un malore che alla fine gli ha causato la morte. Durante l'autopsia i medici gli hanno trovato nello stomaco 67 ovuli pieni di cocaina purissima.

A raccontare la vicenda è  20minutos.es, che spiega come il ragazzo, tossicodipendente e deciso a onorare il debito con gli spacciatori, ne era diventato schiavo. Già quattro anni fa il ragazzo, la cui identità non è stata rivelata, aveva iniziato ad accusare forti dolori di stomaco dovuti ad alcune emorragie interne: per questa ragione aveva deciso di smettere di fare il corriere, ma uno dei membri della banda lo aveva esplicitamente minacciato di morte costringendolo a continuare. Lo scorso 7 luglio però i dolori sono tornati, più violenti che mai, davanti a due membri della banda criminale per la quale lavorava, che anziché soccorrerlo l'hanno lasciato morire, per poi decidere di smembrare il cadavere, chiuderlo in una valigia e abbandonarlo in un bosco al confine tra Francia e Spagna.

Due giorni dopo Heriberto Reyes, che aveva compiuto l'orrenda operazione, fu fermato al confine tra Francia e Svizzera con alcuni ovuli di cocaina, su cui era stato ritrovato il dna del ragazzo. Da lì erano scattate le indagini che in breve tempo hanno portato ad una sentenza di primo grado: Reyes, insieme ai suoi complici, è stato condannato per traffico di stupefacenti, omicidio colposo e omissione di soccorso.

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