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Trascorre 5 giorni in una camera con la figlia morta: “Volevo fare foto con la sorellina neonata”

La triste storia di una giovane mamma che si chiama Emily e della sua famiglia arriva dal Regno Unito. La figlia di sei anni, Darcy, affetta da un raro disturbo che l’ha costretta a subire 20 interventi nella sua breve vita, è morta pochi giorni dopo la nascita della sorellina che tanto desiderava.
A cura di S. P.
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Una madre ha rivelato di aver trascorso cinque giorni con il corpo senza vita di sua figlia, morta a 6 anni, in una particolare camera in un ospedale per bambini. Emily Nixon, 25enne di Malton, nel Regno Unito, ha raccontato che sua figlia Darcy Roger, di 6 anni, ha atteso tanto l’arrivo della sorellina Beatrice, nata prematura di due settimane, ma tragicamente ha avuto la possibilità di conoscerla appena. Nata con un raro disturbo che colpisce diversi sistemi del corpo, Darcy aveva subito 20 operazioni durante la sua breve vita ed era in attesa di un intervento chirurgico al cuore quando ha contratto l'infezione che l'ha uccisa il 24 gennaio di quest'anno. Dopo la morte di Darcy, Emily e il suo compagno hanno trascorso cinque giorni con la loro primogenita in una camera da letto a temperatura controllata al Martin House Hospice for Children, così da poter dire addio con calma alla piccola. “Non volevo andarmene dopo i cinque giorni", ha detto Emily che ha spiegato di aver voluto scattare delle foto anche con Beatrice per mostrargliele quando sarà più grande.

Darcy, secondo la sua mamma, era entusiasta all’idea di diventare una sorella maggiore tanto che, ricevendo una paghetta dai genitori, aveva anche scelto di spendere i soldi per comprare delle pantofole alla sorellina. Ora Emily e il suo compagno, Kristian D’Rosario, hanno lanciato a memoria della figlia un marchio di abbigliamento – Love Darcy Clothing – e così hanno raccolto più di 3000 sterline per il Martin House Hospice for Children: “La cosa più devastante è che Darcy non è riuscita a passare abbastanza tempo con Bea, perché era la cosa a cui teneva di più. Sarebbero state migliori amiche”, ha detto ancora la madre che ha aggiunto di parlare sempre alla figlia della sorellina scomparsa. “La casa è piena di fotografie e sembra che ci sia una connessione tra di loro. Se metti una foto di Darcy di fronte a Bea, sorride come se sapesse chi è”, ha raccontato ancora Emily.

La mamma e il compagno non pensavano di dover dire addio alla bambina così presto: erano consapevoli della sue condizioni di salute, tanto che avevano deciso di spiegare anche a lei tutto, ma nonostante tutto gli era stato detto che sarebbe arrivata all’età adulta. Il 24 gennaio scorso, però, la piccola è svenuta mentre Kristian la stava preparando per la scuola. I medici hanno cercato di rianimarla, ma tutto è stato inutile. Fu dichiarata morta alle 5 del mattino, alla stessa ora in cui Bea era nata nello stesso ospedale cinque giorni prima. Emily ha raccontato: “Darcy in un attimo se n’è andata. Lo ricordo chiaramente, ho fatto un passo indietro per lasciare che i medici lavorassero su di lei e lei era molto consapevole di quello che stava succedendo. Ricordo che disse: ‘Dov’è la mia mamma?’. Voleva che io fossi di fronte a lei. Nel momento in cui è morta mi stava guardando negli occhi, come se sapesse e non volesse andarsene senza vedermi”.

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