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Torna l’ora solare: quattro cose che al mattino potrebbero non funzionare più

Dalla sveglia, ai dispositivi tecnologi fino all’umore, ecco cosa potrebbe funzionare male con l’arrivo dell’ora solare, in programma per domenica 29 ottobre.
A cura di Redazione
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L'ora solare torna puntuale come ogni anno l'ultima domenica di ottobre. Nel 2017, nella notte tra sabato 28 e domenica 29 ottobre, si dovranno spostare le lancette dell'orologio sulle 2 quando saranno le tre, cioè di un'ora indietro. Inizierà così un lungo periodo dalla durata di sei mesi, che comprende la stagione invernale e che terminerà il prossimo 25 marzo quando tornerà l'ora legale, in cui si dormirà di più anche se le ore di buio saranno più numerose di quelle di luce, con non poche conseguenze sul nostro umore. Anche se il dibattito sull'utilità o meno del doppio cambiamento di orario è ancora aperto e gli studiosi di tutto il mondo sono a lavoro per cercare di capire se esistono rischi per la salute legati a questa consuetudine, è innegabile che ci sono alcune cose che potrebbero non funzionare il mattino seguente lo spostamento delle lancette. Ecco quelle più frequenti a cui fare attenzione.

Sveglia e orologi non automatizzati

Il rischio più grande che si corre con il cambio d'ora, sia solare che legale, è quello di dimenticare effettivamente di spostare le lancette dell'orologio un'ora prima o avanti a seconda dei casi. Così, la sveglia potrebbe suonare troppo presto o troppo tardi con ripercussioni sull'agenda delle cose da fare. Con l'avvento di internet e delle nuove tecnologie, essendo la maggior parte dei dispositivi connessi alla rete, dagli smartphone agli smartwatch, l'ora si sistemerà automaticamente. Se, però, avete anche degli oggetti che non sono molto nuovi e che quindi non sono automatizzati, vi conviene controllare che effettivamente abbiamo registrato il nuovo orario, altrimenti saranno guai. Anzi, il consiglio è quello di farlo la sera prima e la mattina seguente comportarsi come se niente fosse.

Occhio anche alla tecnologia

Anche se la tecnologia ci viene incontro, in quanto la maggior parte dei dispositivi elettronici cambia automaticamente l'orario, bisogna controllare che effettivamente l'aggiornamento sia avvenuto. In particolare, la domenica mattina appena svegli verificate che l'orario sia esatto su tutti i dispositivi, soprattutto l'orologio presente in casa e quello delle autovetture. Anche i modelli più recenti delle macchine, infatti, non si aggiornano in automatico e sarà necessario cambiarli manualmente.

Parchimetri e vidimatrici

Già è capitato qualche mese fa a Roma con il passaggio all'ora legale: sui social network molti cittadini hanno detto di avere trovato i parchimetri per il pagamento del parcheggio ancora con l'ora solare, quindi 60 minuti indietro rispetto a quella scattata l'ultima domenica di marzo. Di conseguenza, per evitare multe, chi ha parcheggiato è stato costretto a pagare un'ora in più per colmare la differenza dovuta al mancato aggiornamento dei sistemi per il parcheggio. Un guasto, questo, che avrebbe potuto recare un consistente danno economico a tutti coloro che ne sono state vittime se l'ATAC, che ha la gestione dei parchimetri e dei parcheggi, non avesse annullato tutte le multe emesse. Per cui, meglio fare attenzione all'orario, se avete intenzione di far sostare le vostre vetture in qualche area parking. Così come un occhio di riguardo deve essere prestato all'orario delle vidimatrici, prima di obliterare i biglietti dei mezzi pubblici.

Umore e stress

Dal punto di vista mentale non è da sottovalutare il cambiamento. Se c'è qualcosa che potrebbe non funzionare dopo lo spostamento delle lancette dell'orologio è proprio il vostro umore. Basti pensare che, secondo uno studio condotto in Australia, nei mesi dell'ora solare ci sarebbe un incremento del 3% dei suicidi: anche un piccolo cambiamento nei ritmi cronobiologici può portare, infatti, a effetti devastanti nelle persone più vulnerabili. In questo caso, l'importante è cercare di rilassarsi e di creare dei nuovi rituali che possano scandire il nuovo tempo.

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