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Torna a casa due mesi dopo la sua sparizione e scopre di essere stato cremato

Lo strano caso di un 74enne messicano alcolizzato, fuggito a dicembre dalla clinica dove i familiari lo avevano fatto ricoverare e ricomparso nei giorni scorsi, dopo che i parenti lo avevano creduto morto.
A cura di B. C.
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E’ tornato a casa e nel soggiorno ha trovato l’urna contenente le “sue” ceneri. E’ una storia tutt’ancora da chiarire quella di Miguel Angel Gomez De Luna, 74 anni, messicano di Ciudad Juarez. A raccontarla è Diario.mx: la famiglia aveva fatto ricoverare l'anziano alcolizzato in una clinica per la disintossicazione, ma lo scorso giorno di Natale, Miguel aveva fatto perdere le proprie tracce. La famiglia ha subito denunciato la sua scomparsa, ma le autorità dello stato messicano di Chihuahua hanno fatto partire le indagini solo dopo la fine delle festività natalizie, e cioè dal 7 gennaio. Il giorno dopo, sua figlia Lucero Gomar Ramos ha ricevuto una telefonata che lo informa che il corpo del padre era stato trovato. La donna ricorda di essersi ritrovata di fronte ad un cadavere in avanzato stato di decomposizione e i membri della famiglia hanno deciso di identificarlo come Miguel.

“Nessuno di noi era sicuro che fosse lui – spiegano Lucero -. Ci negarono il test del dna perché ‘non era quella la prassi' e firmarono comunque il certificato di identificazione che ci obbligava a tumulare quel cadavere”. I familiari dell’anziano hanno poi deciso di cremare il corpo e mantenere le sue ceneri a casa. Ma nei giorni scorsi, Miguel è incredibile tornato a casa. Ferito e mal ridotto, ma vivo. L'uomo, che a causa della sua dipendenza dall'alcol era solito lasciare tutto per diversi giorni, ora se la ride: “Me la sono cavata, ovunque andavo trovavo qualcuno disposto a darmi qualche spicciolo per il cibo e l'alcol. Sono stato benissimo, mi chiedo solo di chi siano le ceneri che la mia famiglia custodisce in casa”. Anche i suoi familiari ora vogliono delle spiegazioni, ma le autorità messicane glissano: “Non c'è stato alcun errore burocratico, ogni procedimento legale in vigore è stato rispettato”.

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