“Ti diamo abiti per la bimba”, attirano partoriente e la uccidono per estrarle la piccola
Assurdo e macabro delitto in Brasile dove una giovane donna incinta di sette mesi, la 22enne Rayanni Christini Costa, è stata brutalmente uccisa da una coppia di conoscenti che tentavano di rubarle la bimba che portava in grembo. La ragazza sarebbe stata attirata in una trappola in un edificio del suo stesso quartiere, a Rio del Janerio, con la promessa che le sarebbero stati regalati degli abiti usati per il nascituro che lei non poteva permettersi. Una volta entrata nello stabile però sarebbe stata immediatamente aggredita dai suoi aguzzini, la coppia formata dalla 21enne Thaina da Sliva Pinto e dal marito Fabio Luiz Lima.
Secondo la polizia brasiliana i due avrebbero indotto un parto prematuro nella donna per prenderle la bimba che aveva in grembo con l'intenzione poi di uccidere la 22enne. Un gesto che sarebbe stato premeditato dai due, che credevano in una fase più avanzata della gravidanza, approfittando della situazione di indigenza della ragazza. Dopo aver constatato la morte di mamma e bimba però i due avrebbero tentato di bruciarne i resti seppellendoli infine nel giardino della casa della coppia dove sono stati trovati.
Secondo gli inquirenti, la coppia aveva riferito agli amici che attendevano una figlia ma in realtà la donna non era affatto incinta e anzi i medici le avevano detto che non poteva avere figli. La polizia ha scoperto che aveva anche preso contatto con altre poveri giovani madri adi Rio de Janeiro sempre con la promessa di donare oggetti per bambini, come vestiti, pannolini e giocattoli, ma agli incontri le altre donne si sarebbero sempre presentate accompagnate a differenza della 22enne brutalmente uccisa. "Vieni presto mia principessa!" aveva scritto l'assassina su facebook a corredo di alcune foto in cui si mostrava con la pancia gonfia. "Ancora non sappiamo se lei ha preso qualche farmaco per mostrarsi così o se si trattava di un caso di gravidanza psicologica" hanno spiegato dalla polizia, aggiungendo: "La coppia era fredda e non mostrava alcun rimpianto al momento dell'arresto".