Tenta di violentare sua moglie, 50enne gli taglia il pene e lo getta via: i cani lo mangiano
“Stavo cercando di proteggere mia moglie”. Così Permsak Petprasert, 50enne thailandese, ha giustificato la scioccante aggressione nei confronti di Suwit Thipjantha, 39 anni, suo dipendente al quale avrebbe tagliato il pene per poi lanciarlo fuori dalla finestra nella boscaglia. L’organo sessuale, si legge sul Mirror che cita la polizia, sarebbe stato poi “mangiato da un cane”. Petprasert ha ammesso di aver commesso il fatto ed è stato arrestato e in seguito accusato di aggressione, secondo il Bangkok Post.
Secondo le ricostruzioni, il caporeparto aveva acconsentito ad ospitare Suwit dopo che questo ultimo aveva iniziato a lavorare insieme a lui in uno stabilimento di assemblaggio di autobus a Ban Pong, in Thailandia. I due avevano stretto amicizia circa un mese prima quando lo stesso Swuit lo aveva aiutato a dipingere un autobus. La coppia proveniva dalla stessa provincia, Trang, e ciò avrebbe convinto Permsak a fare entrare il 39enne nella sua casa in affitto. I due hanno bevuto un drink con un altro collega, prima che Petprasert e l'altro operaio andassero al lavoro. Il 39enne, apparentemente ubriaco, sarebbe rimasto in casa con la moglie di Petprasert, Tin, 52 anni, che dormiva. L’uomo ha poi raccontato di aver vista correre fuori dall'edificio "in preda al panico" mentre tornava. Qualche istante dopo Suwit è uscito dalla camera da letto indossando solo gli indumenti intimi.
Petprasert a quel punto si sarebbe scagliato contro il proprio lavoratore e gli avrebbe tagliato il pene con un coltello da frutta. L’uomo è stato poi portato in ospedale dai vicini. Tin ha detto alla polizia che l’uomo era ubriaco e le avrebbe “toccato un braccio” mentre dormiva: impaurita, sarebbe uscita di corsa dalla propria casa. La polizia ha poi chiesto a Petprasert di mostrare loro dove aveva gettato la virilità di Suwit, ma le ricerche si sono rivelate vane, riferisce il Bangkok Post.