Stuprata e uccisa a 14 anni da un 16enne: “Viktorija vittima di abusi anche da morta”
Dalle indagini relative alla morte di Viktorija Sokolova, una quattordicenne di origini lituane uccisa lo scorso aprile in un parco pubblico di Wolverhampton, in Gran Bretagna, emergono dettagli inquietanti. La giovane studentessa, che da tempo viveva nel Regno Unito, sarebbe stata violentata prima di morire e chi l'ha uccisa avrebbe anche commesso abusi sul suo cadavere. L'autopsia ha rivelato l'inferno sofferto da questa adolescente nelle sue ultime ore di vita. Per Viktorija, che quel giorno di aprile era uscita come faceva sempre per fare una passeggiata nella sua città, la morte è sopraggiunta per le conseguenze di diversi traumi subiti alla testa ed è stato appunto accertato che prima di morire la ragazzina era stata vittima di violenza sessuale. Dopo il ritrovamento del cadavere nel parco inglese erano stati fermati due adolescenti del posto.
Un adolescente a processo – Il cadavere di Viktorija era stato rinvenuto da un passante poche ore dopo la denuncia di scomparsa presentata dai genitori. I due sospetti, un ragazzino di sedici anni e un altro di diciassette, sono stati subito ascoltati dagli inquirenti: il più grande è tornato presto in libertà mente l’altro è rimasto l'unico accusato di omicidio e stupro. L'adolescente, che deve affrontare un processo, si è difeso sostenendo di essere innocente. Su di lui pendono però gravi indizi di colpevolezza: a inchiodarlo, infatti, ci sarebbe il test del dna. “Viktorija era come un piccolo angelo, ha reso le nostre vite così colorate e piene di significato. Non possiamo credere che ci abbia lasciato in così giovane età”, le parole dei familiari e amici sconvolti per il brutale delitto.