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Studentessa rovina la vita della sua prof: condannata a 2 anni e otto mesi

Prima la storia sui genitori alcolizzati e violenti, poi quella sulle difficoltà nel rapportarsi agli altri e, ancora, quella sulla malattia. E la situazione che le sfugge di mano, al punto che Elisa Bianco viene arrestata e condannata per aver letteralmente rovinato la vita ad una sua docente.
A cura di B. C.
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Una serie di bugie, una più grossa dell’altra, che hanno finito per rovinare la vita della sua professoressa. Per questo motivo Elisa Bianco, 22enne, di St Austell College, in Cornovaglia, è stata arrestata e condannata. La ragazza aveva raccontato alla sua insegnante, Sally Rettallack’s, come riporta Metro, di essere malata di cancro e di aver subito ripetute abusi dai suoi genitori, ragione che l’aveva portata a lasciare casa. L'insegnante aveva preso a cuore questa ragazza ‘ sfortunata’. Per starle vicina, aveva iniziato a trascurare il suo lavoro e il matrimonio, fino a perdere entrambi. La situazione è degenerata quando Elisa ha creato un falso account su Facebook col quale si sarebbe fatta passare dalla prof per un medico, vedovo di recente, di nome John, e avrebbe intessuto una relazione a base di messaggi anche intimi. Ma prima che si potessero incontrare, la 22enne ha improvviso fatto ‘morire’ John, tanto che la signora Rettallack ha deciso di trasferirsi in Francia per cercare di ricostruire la sua vita.

Elisa Bianco è stata condannata a due anni e otto mesi di carcere, dopo essersi dichiarata colpevole di stalking, molestie e disagio psicologico. La ragazza ha conosciuto l’insegnante nel 2009, dopo essersi iscritta a un corso universitario come tutor sanitaria e sociale. Prima di incontrare la signora Retallack. La ragazza aveva 16 anni e viveva a Fowey, Cornwall, con la sua mamma. Dopo che la signora Retallack è diventata la suo tutor personale nel secondo anno, Elisa avrebbe iniziato a “isolarsi socialmente”, secondo la corte. L'adolescente avrebbe iniziato a raccontare alla prof che la madre e il suo patrigno erano alcolisti. La giovane diceva inoltre di soffrire di attacchi di panico al college, più volte al giorno, e chiamava spesso la signora Retallack per farsi aiutare.

Un giorno Elisa si è presentata a casa della signora Retallack con un occhio nero: “E’ stata mia mamma” avrebbe detto. La donna decide quindi di ospitare la giovane per un paio di giorni. Che diventano però settimane. La ragazza infatti spiega di essere anche malata. L'insegnante però diventa sospetta. In particolare, è il marito della donna ad affrontare Elisa: ma le sue bugie erano “così plausibili e convincenti” che lui si “sentiva in imbarazzo”, ha spiegato il giudice. Il rapporto tra Sally e il marito però tende a deteriorarsi con Elisa in casa. E' solo l'inizio di quella che sarebbe poi stata la fine del loro matrimonio.

E’ allora che la prof decide di contattare il padre di Elisa. Questo racconta la verità: in tutti quegli anni la 22enne aveva raggirato la sua insegnante per avere le attenzione che aveva sempre desiderato. Elisa non era malata e non veniva da una famiglia violenta. La ragazza viene dunque interrogata dalla polizia e confessa tutto. Ed ora è arrivata la condanna.

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