Studentessa modello aveva segregato in casa il fidanzato: picchiato, seviziato e ustionato
All'esterno appariva come una ragazza brillante, studentessa universitaria allegra e dal futuro radioso che non disdegnava il volontariato con gli animali e le raccolte fondi per i bimbi poveri, in casa però si trasformava in una vera e propria aguzzina tanto da segregare il fidanzato e costringerlo a subire continue violenze e soprusi come botte e ustioni. È l'incredibile doppia faccia di una 22ene britannica, Jordan Worth, ora condannata da un tribunale locale a sette anni e mezzo di carcere. Secondo l'accusa, la donna aveva preso il pieno controllo della vita del partner, un suo coetaneo che non riusciva a ribellarsi, arrivando infine a imporgli quando e cosa mangiare, come vestirsi e quando uscire oltre a picchiarlo continuamente provocandogli anche ustioni sul corpo.
I due si erano sconosciuti da adolescenti quando avevano entrambi 16 anni, avviando una relazione. La storia è proseguita fino alla maggiore età arrivano infine alla convivenza. Qui però sono iniziati i problemi. La ragazza ha progressivamente allontanato l'uomo da amici e familiari, sequestrandogli telefono e ogni apparecchio elettronico per comunicare con l'esterno. Come ricostruito durante il processo, la giovane si scagliava continuamente contro il compagno arrivando infine a usare oggetti contundenti per colpirlo, ferendolo anche con un coltello senza permettergli di andare in ospedale. Lo ha tenuto lontano dal suo letto per quasi un anno, imponendogli però di servirla per ogni cosa che chiedeva. La storia scoperta solo quando la 22enne è stata costretta a chiamare i paramedici per aver ustionato il ragazzo versandogli acqua bollente addosso. Ferite che hanno lasciato cicatrici permanenti sul corpo del ragazzo ma anche nella sua mente.