“Stella” e “Carrettoni”, la commovente storia di due cani amici per la pelle
"Non si cura di chiedersi se abbiate torto o ragione; non gli interessa se abbiate fortuna o no, se siete ricco o povero, istruito o ignorante, santo o peccatore. Siete il suo compagno e ciò gli basta. Egli sarà accanto a voi per confortarvi, proteggervi e dare, se occorre, per voi, la sua vita. Egli vi sarà fedele nella fortuna come nella miseria. E' il cane." Scriveva così Jerome Klapka Jerome, lo scrittore inglese famoso per aver pubblicato uno dei romanzi umoristici più riusciti di sempre, "Tre uomini in barca (per non parlare del cane)". Questo è uno dei tanti aforismi sul cane, compagno inseparabile dell'uomo che non smetterà mai di stupirci per la fedeltà e l'amore disinteressato che puntualmente riesce a dimostrarci. Ultimamente due storie ci hanno commosso: prima la storia di Leao, il cane brasiliano che non ne vuole sapere di lasciare la tomba della sua amata padrona morta durante gli alluvioni che hanno devastato il Brasile, poi la tragica sorte toccata a più di cento cani da slitta Husky uccisi barbaramente in Canada.
Oggi un'altra storia ed un video commovente rendono impossibile il mio sforzo di non commuovermi, di trattenere le lacrime. E' una storia di amicizia tra due cani, "Stella", un segugio di un anno e "Carrettoni" un beagle maschio. Un'altra storia che fa vacillare la nostra presunta superiorità sul resto degli animali, la nostra pretesa di essere gli unici esseri viventi a provare dei sentimenti. La notizia è riportata dal Corriere della Sera.
Ci troviamo nei boschi del cagliaritano, dove dei volontari della Lipu stanno battendo un'ampia zona per ripulirla delle tante trappole con cui i bracconieri illegalmente catturano uccelli ed altri animali, come gatti selvatici e volpi. Mentre ripulivano il bosco, due volontari, Giovanni Malara e Angelo Scuderi, vengono attratti dal lamento ripetuto di un cane che ulula e guaisce disperatamente (successivamente si è saputo che quei richiami terribili si sentivano da ben due giorni). Hanno scoperto così la povera Stella, sofferente, rimasta intrappolata da una trappola con la quale i bracconieri catturano cinghiali e più cercava di liberarsi dalla morsa più veniva straziata dalla trappola.
Di sicuro sarebbe morta se i volontari non avessero sentito i suoi lamenti e se ad aiutarla non ci fosse stato un suo amico, il fido Carrettoni, che non l'ha mai lasciata sola, che la riscaldava standole vicina, la confortava leccandola, e che abbaiava senza sosta per attirare l'attenzione di qualcuno. Proprio grazie al suo comportamento i volontari della Lipu sono riusciti a trovarla e hanno potuto liberarla e riportarla, col suo amico beagle, dal suo padrone.
Un'altra storia triste, finita per fortuna nel migliore dei modi. Una storia che speriamo sia d'insegnamento alle uniche bestie menzionate nell'articolo, i bracconieri, che hanno avuto da Stella e Carrettoni una lezione di vita senza precedenti su sentimenti quali l'amicizia e la fedeltà. Lezioni che in realtà i nostri amici a quattro zampe ci danno ogni giorno. Chiudiamo con un altro aforisma, questa volta di Arthur Schopenhauer: "Chi non ha mai posseduto un cane, non sa cosa significhi essere amato".