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“Spero che ti scaldi come ha fatto con me”, il bimbo regala la sua coperta ai terremotati

Emilio, un bimbo trevigiano, ha voluto dare il proprio contributo alle popolazione colpite dal sisma. E così a Gagliole, un centro di 700 abitanti in provincia di Macerata, raso al suolo per il 95% dalle scosse, è arrivata la sua coperta con tanto di letterina.
A cura di B. C.
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"Chiunque tu sia spero che questa coperta ti riscaldi come ha fatto con me, Emilio". Ha commosso davvero tutti gli abitanti di Gagliole, tra i comuni in provincia di Macerata devastati dal terremoto, la letterina di un bambino di quarta elementare di Pederobba, in provincia di Treviso, ritrovata insieme ad una coperta consegnata ad una famiglia che ha dovuto lasciare la propria casa dopo la scossa dello scorso 30 ottobre. Inizialmente si era pensato ad un anziano, vista la scrittura molto incerta, invece la responsabile della raccolta indumenti Carmen Comaron ha rintracciato il piccolo scrittore.

"Emilio è un bambino di nove anni la cui famiglia, come molte altre di Pederobba," spiega Comaron "ha accolto l'invito a donare generi di prima necessità nelle prime ore seguenti il sisma. A Gagliole sono andata subito su invito del sindaco, Mauro Riccioni, mio conoscente da epoche precedenti, il quale mi aveva chiesto una mano in veste di psicoeducatrice”. Giunta sul posto, però, alla volontaria è apparso lampante che le necessità della popolazione non erano solo di natura psicologica. “Attraverso un tam tam sui social network – spiega ancora Comaron – sono riuscita ad attivare una raccolta di materiale che poi, guidando personalmente un camion a spese mie, ho portato nelle Marche”.  Tra quei scatoloni che hanno attraversato l'Italia c'era anche la lettera di Emilio che ha donato un sorriso agli abitanti del centro distrutto al 95% dal terremoto.

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