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Sparisce un bimbo: la polizia lo cerca ovunque, dopo ore lo trovano sotto al suo letto

Il curioso episodio in una cittadina inglese, dove per ore decine di poliziotti, anche con cani ed elicotteri, hanno cercato Josh Dinning, un bambino di 9 anni che risultava scomparso da casa. Agenti e familiari hanno naturalmente cercato nella sua camera, ma nessuno ha pensato di guardare sotto al letto.
A cura di S. P.
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Una curiosa vicenda si è registrata ieri a Dunston, cittadina inglese in cui vive con la sua famiglia Josh Dinning, un bambino di nove anni. Un bambino che la madre, al mattino, non ha trovato nel suo letto quando è entrata nella sua camera per svegliarlo per la scuola. L'ultima volta la donna lo aveva visto la sera precedente. Allarmata la mamma ha chiamato la polizia e in breve tempo in tanti si sono mobilitati per ritrovare il bambino scomparso. Nella casa del bimbo sono intervenuti decine di poliziotti, e per le ricerche sono stati utilizzati anche elicotteri e cani poliziotto. Per circa quattro ore sono andate avanti le disperate ricerche di Josh, fino a quando in seguito a un ennesimo controllo in casa un poliziotto lo ha trovato. Lo ha trovato appunto in casa, nella camera che agenti e familiari avevano già controllato ore prima.

Nessuno aveva pensato di guardare nel mobile sotto al letto – Ma nessuno a quanto pare aveva pensato di dare un’occhiata sotto al letto, dove appunto si era nascosto per ore Josh. Il bambino si era nascosto dietro un pannello scorrevole ed era sempre rimasto lì mentre la polizia e l'intera cittadina inglese lo stava cercando. “I controlli iniziali in casa sono stati effettuati in mattinata” ma lo spazio sotto il letto “non è stato esaminato dalla polizia o dalla famiglia”, ha comunicato un portavoce della polizia che ha aggiunto che il bambino è di nuovo con i suoi cari. Ora dovranno capire per quale motivo sia sfuggito alle prime ricerche. Il fratello maggiore di Josh, il ventenne Scott, ha raccontato che era seduto fuori casa quando a un tratto ha sentito qualcuno che ha detto "è qui". Il ragazzo ha detto che naturalmente lui e la sua famiglia sono sollevati e che tutti avevano pensato al peggio, ma ha aggiunto di non aver capito il comportamento del suo fratellino.

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