“Sono un dio mandato giù dal cielo per sedurre le donne”. E succhia i piedi di una ragazza

“Sono un dio, mi hanno mandato giù dal cielo per sedurre le donne”. Con queste parole Richard Michael Parkhurst, 29 anni, ha fatto irruzione nella casa di una donna per poi succhiarle le dita dei piedi. L’uomo, senza fissa dimora, è stato condannato da un tribunale della California per un reato di furto con scasso e tre reati minori, inclusa l’accusa di aver sbirciato in un edificio abitato e due accuse per esibizionismo. Prosciolto invece dall’accusa di aggressione con l'intento di commettere un reato sessuale.

Il 15 ottobre 2017, Parkhurst si sarebbe spogliato di fronte a una donna nella città di Seal Beach, nel sud della California. Secondo i documenti del tribunale, dopo aver notato che la ragazza stava camminando con il suo cane, le disse: "Bel cane. Qui c’è anche il mio…” A quel punto si sarebbe denudato. Più tardi quello stesso giorno, si presume che Parkhurst si sia intrufolato nella casa della donna. "Stava dormendo sul suo divano e si è svegliata quando ha capito che qualcuno le stava succhiando le dita dei piedi", secondo i pubblici ministeri. Le prove del DNA hanno confermato che Parkhurst era il colpevole, secondo Patch. Il giorno dopo, l’uomo è stato accusato di aver spiato dalla fessura della porta di una casa vicina dove abitava una ragazza. A quel punto avrebbe iniziato a masturbarsi. Ma le imprese dell’uomo sono continuate anche nel carcere di Orange County, dove è stato rinchiuso dopo l’arresto: Parkhurst avrebbe passato un “messaggio a carattere sessuale” una guardia carceraria di sesso femminile.

L'avvocato di Parkhurst ha detto a Patch che il suo cliente è "delirante" e “soffre di malattie mentali”. “Ha sviluppato un'illusione che lo porta a pensare di essere un dio simile a Zeus e di essere stato mandato sulla Terra dalle stelle per sedurre le donne” ha spiegato il legale. ‘Sig. Parkhurst crede che la sua progenie creerà una super razza che salverà il pianeta”, prosegue la bizzarra spiegazione. L'avvocato ha poi sottolineato che la ragazza di Parkhurst “è morta, lui ha perso la casa e ha smesso di prendere le medicine per la schizofrenia”. Poco dopo, Parkhurst “ha cominciato” a sentire voci provenienti dalla sua televisione, che “gli dicevano di fare quelle cose”. Il 29enne conoscerà l'ammontare della condanna il prossimo 15 aprile.