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Soffre di autismo, esattori gli chiedono 3mila dollari per l’assistenza sociale usufruita

La storia di un 28enne australiano contattato dall’agenzia di recupero crediti incaricata dal governo per recuperare i soldi dell’assenza sanitaria e sociale di cui aveva usufrutto per la sua condizione.
A cura di A. P.
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Approfittando del suo  stato gli hanno telefonato a casa minacciandolo e imponendogli di pagare oltre 3mila dollari per l'assistenza sociale usufruita nell'ano precedente. È il trattamento che gli esattori di alcune agenzia di recupero credito australiane hanno riservato ad un giovane ragazzo che soffre di autismo e che aveva beneficiato delle spese mediche gratuite per la sua condizione. Il 28enne Jack Rogerson  non capendo bene cosa fare stava preparando i soldi necessari quando fortunatamente per lui i genitori hanno capito e hanno bloccato il tutto denunciando l'accaduto.

Come ha raccontato la madre, Jack era confuso e insicuro sul'accaduto e ha pensato di dover pagare quando invece erano spese per assistenza sociale non dovute vista la sua situazione. La donna, Nicole Rogerson, si è scagliata contro le società appaltatrici della riscossione tributi per i metodi utilizzati ma anche contro il governo che permette simili episodi. "Questa linea dura del governo è proprio senza cuore fino al midollo" ha commentato la donna  che gestisce anche un'associazione di famiglia di ragazzi con autismo. "Sono preoccupata per le famiglie che sono molto più vulnerabili di noi. Jack almeno ha due genitori che possono aiutarlo, altri cadranno nella trappola e pagheranno" ha concluso la donna .

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