Soffocato da una pallina rimbalzante a 3 anni, parla la mamma: “Così è morto il mio Alby”
E' ancora sotto choc la famiglia di Alby Jones, il bimbo australiano di 3 anni morto soffocato mentre giocava nella sua casa di Wynyard, in Tasmania, con una pallina rimbalzante. La sfera si è conficcata nella trachea, interrompendo il rifornimento d'aria. La mamma Anna, che per prima aveva comunicato la tragica notizia sulla sua pagina Instagram chiamata "The Small Folk", è tornata a raccontare i momenti che hanno immediatamente preceduto il decesso del suo piccolo, per sensibilizzare gli altri genitori a controllare i propri figli affinché non si verifichino più episodi del genere.
"Ho provato a rianimare il mio bambino per più di 16 minuti – ha scritto Anna, che è per altro incinta del suo quarto figlio -. Ero disperata e alla fine non ci sono riuscita a tenerlo in vita". La pallina che l'ha ucciso era un regalo anticipato per il suo quarto compleanno, che si sarebbe festeggiato qualche giorno più tardi. Il giocattolo gli era stato consegnato al mattino e lui non vedeva l'ora di cominciare a divertirsi con quell'oggetto. Ma qualcosa è andato storto, la pallina si è infilata nella sua trachea e Alby è morto soffocato tra le braccia della mamma che tentava invano di aiutarlo a respirare.
"Mi ha detto: ‘Mamma, non vedo l'ora di andare a letto stasera', poi dopo una quarantina di minuti è morto" – continua Anna -. Non saremo mai grati per la quantità di amore che abbiamo ricevuto da quando il nostro incubo peggiore è diventato la nostra realtà quotidiana". Per questo, la mamma ci tiene a mettere in guardia gli altri genitori da questo tipo di giocattoli. "La palla era leggermente più grande di una moneta da 50 centesimi – ha sottolineato -, anche se è raccomandata per l'utilizzo da parte di bambini così piccoli. Ero a soli tre centimetri da Alby quando ha cominciato a soffocare e il dolore che provo è indescrivibile".