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Si ubriacano e dimenticano il figlio appena nato: il piccolo muore. Arrestati

Il giorno di Natale di due anni fa, due genitori hanno deciso di festeggiare tracannando alcol. Il giorno dopo il loro neonato è stato trovato moribondo, incastrato tra un muro e il lettino. Madre e padre non hanno saputo spiegare come il piccolo si trovasse là.
A cura di B. C.
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Il giorno di Natale di due anni fa i genitori del piccolo Freddie Neil hanno deciso di festeggiare con qualche brindisi di troppo, tanto da dimenticarsi, per 24 ore, del figlio appena nato. Il bimbo è morto la notte stessa, il 26 dicembre 2014, in Gran Bretagna. E’ stato ritrovato sul pavimento, incastrato tra un muro e il letto di suo fratello maggiore, ben lontano dalla culla in cui era stato lasciato. Inutili i soccorsi: Freddi è spirato all’arrivo in ospedale. Inizialmente Matthew Neil e Kim Smart sono stati arrestati con l'accusa di negligenza e omicidio colposo. Ma entrambi sono stati rilasciati per mancanza di prove. Dalle indagini però sono emersi terribili dettagli. Innanzitutto, il padre, Matthew, un trentaquattrenne DJ locale, era estremamente stanco e ubriaco. La madre, 32 anni, ricorda solo che Freddie era sveglio e in compagnia del padre dalle 5 alle 6 di mattina. "Ho fatto l'errore di lasciare mio figlio, avrei dovuto tenere il bambino con me e le cose sarebbero andate diversamente", ha spiegato la donna tra le lacrime in tribunale.

La mattina del 26 dicembre  Matthew si è svegliato a mezzogiorno per cambiare il pannolino al figlio maggiore, ma non riusciva a trovare Freddie nella culla. Dopo aver girato tutta casa, lo ha trovato privo di conoscenza, tra il muro e il letto del fratello. Sia la madre che il padre non hanno saputo spiegare come fosse arrivato in quella stanza. Il medico legale ha stabilito che Freddie aveva la bronchite, ma che era impossibile stabilire la causa del decesso. "Non siamo stati cattivi genitori – si difende la mamma – le immagini pubblicate sui giornali di noi che beviamo risalgono a prima che avessimo i nostri figli. Non ho avuto neanche il tempo di piangere che ho dovuto difendermi e affrontare un processo".  Il padre ha invece ammesso: "Era Natale ed entrambi abbiamo bevuto più di quanto avremmo dovuto, ma non eravamo ubriachi. Credo di aver avuto una crisi epilettica. Non c'è modo, per un bambino di quattro settimane, di passare da solo da una stanza all'altra. Uno di noi deve averlo spostato, ma quando ho una crisi non riesco a ricordare da mezz'ora prima a mezz'ora dopo. Non riesco a ricordare di averlo portato là, ma credo che sia la spiegazione più ragionevole".

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